Ha avuto luogo, nei giorni scorsi, a Bologna , l’inaugurazione di Dynamo che fornisce servizi di parcheggio, noleggio, riparazione delle biciclette, tour in bici, trasporto merci su due ruote, informazioni, wi-fi gratuito, postazioni di ricarica per mezzi elettrici, eventi culturali, corsi di formazione e zona relax: è Dynamo – la velostazione di Bologna con i suoi 1.000 metri quadri sotto la storica scalinata del Pincio, che dopo decenni da autorimessa si trasformano nell’hub della bicicletta, la prima Velostazione d’Italia completa di tutti i servizi per cittadini e turisti.
Questa realizzazione è stata resa possibile anche grazie al forte impulso dell’amministrazione comunale di Bologna per le due ruote, anche con la realizzazione di circuiti preferenziali che aiutano i ciclisti a evitare il traffico nei loro percorsi e trasformando in bellissime passeggiate il percorso quotidiano.
Il garage di auto che ora è diventato Dynamo è un grande e non solo raccoglitore di biciclette ma ha disvelato angoli impensabili, come un androne sotterraneo che serviva ai bolognesi durante i bombardamenti a Bologna.
In questo androne è stata realizzata una mostra :” Cristalli di luce nel vuoto della città” una mostra di immagini di rocce e concrezioni realizzata su pannelli luminosi di Giampaolo Zaniboni.
Cristalli di Luce nel Vuoto della Città: mostra fotografica e reading in occasione dell’inaugurazione di Dynamo, la Velostazione di Bologna
By Stefano Olivucci
Cristalli di luce nel Vuoto della Città
è una mostra fotografica allestita da oggi 25 settembre fino al 5 ottobre prossimo all’interno delle gallerie rifugio del Pincio a Bologna (Montagnola lato stazione) ed è parte delle iniziative di inaugurazione di Dynamo – La Velostazione di Bologna, che sono programmate a partire dal 25 settembre alle ore 18.00 con l’apertura ufficiale.
L’installazione è parte di una mostra che nasce nel 2013 per l’incontro internazionale di speleologia “Casola Underground”. Le foto di Giampaolo Zaniboni erano esibite nella Ghiacciaia di Casola Valsenio, in un allestimento di grande suggestione. Con la denominazione “Il ritmo della Terra vuota”, e in collaborazione con il Gruppo Speleologico Paletnologico “G. Chierici”, la mostra è stata riproposta a Reggio Emilia dal 15 al 19 maggio 2015, nel programma di una prestigiosa rassegna fotografica europea.
Sono riproposte immagini uniche di cristalli di aragonite all’interno di cavità naturali. Le fotografie, su pannelli retroilluminati, offrono luce ai sotterranei rifugio. La “scenografia del buio” di questi sotterranei da’ fascino a questa installazione, pensata per incontrare un pubblico che può non aver mai oltrepassato la soglia del buio.
Il 3 ottobre un reading con accompagnamento ritmico e sonoro renderà spettacolare il rapporto tra l’uomo e le cavità naturali e artificiali. L’evento sarà inserito negli appuntamenti della Giornata Nazionale della Speleologia 2015.
Il reading del 3 ottobre alle ore 18 sarà tenuto da Massimo (Max) Goldoni. Parole nel Vuoto è una lettura in forma di spettacolo. Si parla di grotte e viaggi sotterranei, ma si vuole anche dare voce agli spazi che si nascondono sotto e dentro il tessuto urbano. Ci saranno brevi spezzoni di testo tratti da antichi, classici o contemporanei. Scienziati ed esploratori che si sono accostati o hanno portato alla luce il Vuoto delle Montagne e anche delle Città.
Cristalli di luce nel Vuoto della Città è un evento promosso dall’Associazione Speleopolis di Casola Valsenio (RA) Le fotografie sono di Giampaolo Zaniboni. Massimo (Max) Goldoni, speleologo e comunicatore, ha già presentato “Parole nel Vuoto”, in molteplici versioni, durante incontri di speleologia ed altri eventi in Italia.
Lascia un commento