Si è svolto il 19 giugno un convegno in Cineteca sulla “Nuova legge Cinema : il rilancio del Cinema italiano , nuove opportunità per le industrie culturali e creative ” a cura della commissione Studi dell’ODEC di Bologna : “Economia della Cultura.”
La riforma attesa da quarant’anni è ora fortemente caratterizzata da un approccio con una visione industriale , come strumento per la gestione di un comparto estremamente articolato, diversificato e complesso.
I saluti e l’avvio dei lavori con Massimo Mezzetti, Alessandro Bonazzi, presidente dell’ODCEC di Bologna, Dante Loris Romeo, Presidente Fondazione DCEC di Bologna, Stefano Della verità, Fondatore dell’Ordine Forense di Bologna.
Ha coordinato gli interventi il giornalista di Rai 3 Nelson Bova.
Nel programma dei lavori , dopo i saluti istituzionali è intervenuto l’Assessore regionale alla Cultura Emilia Romagna Massimo Mezzetti offrendo un panorama della situazione incoraggiante :
“…Nel 2017 il settore contava 22 mila unità locali e oltre 80 mila occupati, il 4,9% del totale dell’Emilia-Romagna, con competenze e scolarizzazione superiori alla media regionale, producendo il 5,4% del valore aggiunto (Pil economico) per un totale di 7 miliardi e 134 milioni di euro, con una previsione entro il 2020 di oltre 7,5 miliardi. Un quadro che si colloca a pieno titolo nell’ambito di una crescita complessiva dell’economia della Regione Emilia-Romagna.
Sono i principali dati della ricerca “Economia arancione, un’analisi sull’impatto dell’industria creativa in Emilia-Romagna”, realizzata da Ervet e presentata alla stampa questa mattina dall’assessore regionale alla Cultura Massimo Mezzetti. Il settore dell’Economia arancione, che rappresenta in modo ormai riconosciuto il colore della creatività e le industrie legate alla cultura, non è solo “ampio” ma, secondo l’indagine, uno di quelli che è cresciuto di più anche nel periodo di crisi, e le previsioniper il 2018-2020, indicano un’ulteriore crescita del valore aggiunto con una media del +1,7% l’anno…”
Ha parlato della necessità di costituire un fondo pubblico e privato dividendo le due strade con un’unica cabina di regia.
Il giornalista Claudio Santini ha parlato della figura del giornalista nel cinema, il giornalista dagli abiti stazzonati con il cappello e il pass sulla tesa, caro al cinema americano, ha ricordato l’Italia fascista e la nascita dell’istituto Luce (acronimo di Unione Cinematografica Educativa ) la prima legge Alfieri sul cinema dà maggiore censura e oscuramento della produzione americana, ha ricordato Osvaldo Valenti e Luisa Ferida , giustiziati perchè rappresentavano il fascismo, “- è la stampa, bellezza “.
Ha citato, in particolare, 4 potere di Orson Welles, Asso nella manica, la Vita difficile , Sbatti il mostro in prima pagina, Muro di gomma …
Stefano Della Verità ha esortato alla collaborazione tra i vari ordini, la cultura e la giustizia , il cinema specchio della realtà , multiforme e multicolore.
Dante Loris Romeo , presidente dell’ordine dei Commercialisti ha ricordato il concorso letterario in corso e della volontà di mettersi in gioco come Ordine alle nuove espressioni.
Silvano Thomas e Stefania Grazia hanno analizzato con competenza il sistema produttivo audiovisivo , la produzione culturale ha un effetto moltiplicatore a cui occorre soggiacere con il rispetto delle norme tax credit , Stefania Grazia cita “The Accountant” con Ben Affleck.
Massimo Fantini ha parlato di start up creative e culturali , l’Impresa creativa e culturale è la prima inserita con la legge 205 del 27 dicembre 2017, le caratteristiche vengono descritte dall’art. 1 comma 53 , il concetto creativo e culturale e una dichiarazione di conservazione e la valorizzazione di un prodotto culturale . L’impresa e l’imprenditorialità deve puntare alla creazione e alla valorizzazione di un prodotto culturale che deve generare un significativo impatto per la valorizzazione del patrimonio ideativo e culturale e valorizzare il concetto espresso dalla legge, ma è un primo passo. Mancano di decreti attuativi .
Ha chiuso la prima parte dei lavori Davide Pierantoni Vice direttore Fondazione Cineteca di Bologna che ha mostrato delle slide per raccontare la storia della Cineteca di Bologna, che ha vinto una difficile scommessa, riuscire a portare centomila persone in piazza a vedere film cult , da storia del cinema, riuscendo a proporsi al pubblico attuale che segue serie televisive in streaming. Ha mostrato, al termine del suo intervento, una foto dell’Arena del Sole, una immagine di fine ‘800 dove i presenti, appartenenti a tutti i ceti sociali seguono la centesima rappresentazione della “Figlia di Jorio” .
Nel pomeriggio si sono susseguiti gli interventi di Alberto Musso (Professore ordinario Diritto Commerciale Università diBologna)sulle Opere cinematografiche e audiovisive nella disciplina del diritto d’autore dopo la legge 277/2016
Filippo Mazzucato ( Presidente di Biografilm) Classificazioni, regole e responsabilizzazione degli operatori sui contenuti distribuiti
Fabio Abagnato responsabile Film Commission ha parlato del Fondo audiovisivo regionale e obbiettivi dell’Emilia Romagna film commission.
Sono intervenuti, Laura Traversi (Presidente Associazione Amici di Giana) , Andrea Romeo (Wonder Pictures) e Simone Catania, produttore cinematografico Happy Winter.
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La nuova legge Cinema : il rilancio del cinema italiano un convegno alla Cineteca di Bologna
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