Land Art di Dario Gambarin
Titolo dell’intervento : L’urlo di Dario Gambarin
“L’urlo” di Dario Gambarin è tracciato su un terreno di
50.000 metri quadrati a Castagnaro in Provincia di Verona.
Dario Gambarin, pittore veronese trapiantato a Bologna,
che alterna ai pennelli e alle tele l’aratro e superifici di
decine di ettari, ha lanciato il suo personale “urlo”,
ispirandosi al capolavoro di Munch. Gambarin, certamente
il numero uno al mondo per quanto riguarda la Land Art
(lui dipinge usando trattore e aratro a mano libera ed è
l’unico a farlo), è molto legato alla terra che considera
“fonte di ogni ricchezza e origine dell’arte”. Le sue
opere >si sono realizzate fino ad ora in Veneto e in Veneto,
ora martoriato, ha realizzato il suo “Urlo”: “Non si può
tradire la terra – afferma – è come tradire noi stessi e la
nostra vita, ogni forma di vita.
Il territorio va protetto, difeso, pensando al futuro, alle
generazioni che verranno. Per manifestare il mio allarme
mi sono ispirato – una scelta del tutto naturale – a Munch,
che considero il fratello di Van Gogh, quanto ad intensità e
forza creativa. Il mio è un grido non solo di angoscia, come
era quello del pittore norvegese, ma anche di allarme:
salviamoci, fino a che siamo in tempo”.