All’indomani dello choc e delle emergenze provocate dal terremoto si riesce a malapena a ricostruire la propria quotidianità, a pochi chilometri le persone che erano famose per la loro operosità e la loro socialità vivono con la costante minaccia della terra che può tremare ancora.
In questi casi così disperati è difficile parlarne fotograficamente, si corre il rischio di fare del voyeurismo , invece di rimboccarsi le maniche ed aiutare. Parlandone con il fotoreporter bolognese Paolo Ferrari ho avuto l’opportunità di disporre delle sue foto “politicamente corrette” perchè fanno parte di un reportage per una rivista in cui Paolo Ferrari fotografa.
Lo ringrazio sentitamente per avermi concesso il privilegio di pubblicare le sue immagini sul terremoto in Emilia.
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