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Archive for Maggio 2019

La camiceria Pancaldi non c’è più al suo posto sorge un grande, ennesimo, grande magazzino, ma c’erano delle donne coraggiose che hanno lottato affinchè venisse rispettato il lavoro.

Le immagini  delle pancaldine (le dipendenti della camiceria Pancaldi) non solo camicie di tagli e fattura impeccabili , ma come.si vede dalle immagini loro stesse ci portano il sorriso, l’eleganza la dignità del lavoro.
Correva l’anno 1968 e furono protagoniste di una lotta che vedeva al primo posto la diminuzione dei carichi di lavoro (1540 camice al giorno) e 48 ore alla settimana più lo straordinario obbligatorio.
Riuscirono a portare a casa un contratto che fu un modello .
Le foto sono in mostra alla biblioteca di via Lame in Via Marco Polo 21 a Bologna , ad ingresso libero.
A 50 anni un ricordo e l’immagine del modello emiliano .
Dall’archivio Paolo Pedrelli :
https://archiviopaolopedrelli.org/2017/03/29/abbiamo-una-ragione-per-far-quel-che-facciamo/

immagini in mostra alla Biblioteca Pezzoli, tratte dall’Archivio Paolo Pedrelli

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Gli Oli DOP Extravergini della Liguria in sei diverse versioni a seconda del territorio si sono presentati al Ristorante dell’ Hotel “I Portici” in Via Indipendenza a Bologna.

Sono 600 gli aderenti al Consorzio che riunisce tutti i settori della filiera della Riviera di Levante e di Ponente. La DOP comprende tre sottozone che marcano le differenze e le peculiarità dell’Olio Ligure: Riviera dei Fiori, Riviera del Ponente Savonese e Riviera di Levante. Sei i produttori presenti alla degustazione.

L’Azienda Agricola Santa Barbara è ai piedi del Monte di Portofino a Nozarego. Gli oliveti sono costituiti da piante di Lavagnine e Pignole. Opera da oltre 150 anni ed ha un frantoio moderno a ciclo continuo. L’Oleificio Anfosso si trova a Chiusavecchia di Imperia. Nasce nel 1945 ed è improntato alla modernità con un occhio di riguardo alla tradizione dell’olio della Riviera dei Fiori. Il Frantoio di Sant’Agata di Oneglia risale al 1827 con impiego di risorse umane e animali e negli anni ha saputo adeguarsi ai tempi per ben lavorare le proprie Taggiasche. Lucchi e Guastalli è l’oleificio più recente: 1995. Nel 2002 viene acquisito un antico frantoio nella zona del Magra sulla Via Francigena, territorio dove alberga la cultivar Razzola. Gli Olivicoltori Sestresi si sono accorpati in 23 nel 1978, adesso sono 1660 soci con oltre 600 ettari a oliveto. Il frantoio trasforma in media 10.000 quintali di olive all’anno prevalentemente di varietà Lavagnina. Podere Donzella esiste da svariati decenni nel comune di Castellaro di fronte a Taggia e qui si coltivano da lungo tempo le Taggiasche. Ora l’oleificio sta virando sul biologico  Quindi ci siamo seduti a tavola per assaporare il pranzo preparato appositamente dallo Chef stellato Manuele Petrosino. Una deliziosa panzanella con mozzarella all’Olio Ligure DOP viene servito con un Pignoletto Classico 2016 Terre di Montebudello con 13° La Mancina. Bel colore giallo intenso, sentori di frutta e fiori bianchi. Persistente, giustamente acido bene accompagna i delicati  tortelloni ai 5 pomodori con Pesto all’Olio DOP. La guancia di manzo con patare e spinacini sempre all’Olio DOP Ligure lo abbiniamo con il Lanciotto Merlot DOC 2017 La Mancina Colli Bolognesi. Il pranzo si conclude con una crema brule’, caramello salato, mousse di cioccolato bianco, vaniglia, noci e naturalmente l’Olio Ligure DOP. Sabato 15 e Domenica 16 Giugno il Consorzio di Tutela Olio DOP Riviera Ligure in collaborazione con la Fondazione Qualivita e la Regione Luguria inaugura l’iniziativa Oliveti Aperti allo scopo di far conoscere i luoghi delle cultivar liguri, gli oliveti, i frantoi e gli storici muretti a secco, luoghi poco battuti dal turismo: ottima occasione per conoscere il territorio, le piante, le persone, gli edifici, l’olio e la cucina ligure.

Umberto Faedi

 

 

Le foto sono di Umberto Faedi

dall’alto : Crema brule’, caramello salato, mousse di cioccolato bianco, vaniglia, noci e Olio Ligure DOP

Guancia di manzo con patate morbide e spinacini all’Olio Ligure DOP

Tortelloni ai 5 pomodori e Pesto

La Panzanella all’Olio DOP Ligure

La bottiglia del Consorzio Olio DOP Riviera Ligure

 

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A Bologna al Teatro Degli Alemanni  il Teatro Storia presenta : “Invito al Globe ” , testo originale teatrale di Silvia Stagni regia di Silvana Strocchi


 

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“Senza fretta”. Riscoprire Monte Sole : la rassegna parte di Bologna Estate 2019, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna – Destinazione Turistica.

La proposta della Scuola di Pace entra a far parte del bellissimo e ricchissimo calendario di Bologna Estate!

Il silenzio e la pace di questo luogo apparentemente incontaminato sono il frutto della più tremenda violenza, alla quale ci riconducono i ruderi che sono rimasti a testimoniare quanto vi accadde sul finire della seconda guerra mondiale. Alla Scuola di Pace ci interroghiamo sulle ragioni che hanno reso possibile il sistema di terrore che si è manifestato a Monte Sole e durante la seconda guerra mondiale, e che, in modi e forme diverse, ritroviamo in altri luoghi del mondo e in altri momenti della storia. A partire da una riflessione in chiave storiografica, attraverso la memoria di chi c’era e del luogo stesso come muto testimone e custode di quel passato, si sviluppa la proposta per chiunque voglia avvicinarsi a queste colline nei fine settimana estivi.

5 parole chiave e un luogo dell’anima, della storia e della memoria per (ri)scoprire, da soli o in compagnia, la propria voglia di crescere e di non fermarsi alla superficie delle cose.

Un calendario ricco e articolato per accogliere tutti e tutte, dalle campagne alle città, su queste colline a un passo da Bologna così ricche di significati e di opportunità assieme ad artisti e studiosi e naturalmente a tutt* noi della Scuola di Pace.

Memoria, Identità, Conflitti, Emozioni, Responsabilità e Monte Sole, per concedersi tempo e relazioni di qualità che nutriranno non solo le giornate estive ma anche tutto il resto dell’anno.

Tutte le attività sono a partecipazione LIBERA E GRATUITA.

Le visite esperienziali hanno una durata di circa 2,5 ore mentre i laboratori per adulti hanno una durata di circa 2 ore.

I laboratori per bambini e bambine non hanno una durata prefissata ed è possibile andare via in ogni momento. Poiché in queste attività si prevede l’uso di materiali, è gradita (ma non obbligatoria o vincolante) la prenotazione per consentire l’allestimento.

Ogni attività inizia e finisce presso la sede della Scuola di Pace di Monte Sole, via San Martino 25, 40043 Marzabotto, tel: 051931574, info@montesole.org

In caso di maltempo le attività laboratoriali si svolgeranno all’interno dei locali, mentre saranno sospese le visite esperienziali al memoriale.
Memoria, 1 e 2 giugno

Identità, 22 e 23 giugno

Emozioni, 13 e 14 luglio

Conflitti, 27 e 28 luglio

Responsabilità, 14 e 15 settembre

Monte Sole, 28 e 29 settembre

Per chi si vuole informare e iscrivere :

https://www.montesole.org/contatti/

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I  giovedì del mese di Maggio sono davvero speciali al Ristorante dell’Agriturismo Borgo delle Vigne a Zola Predosa. Il Borgo delle Vigne è ubicato sulle colline che fanno parte della DOC Colli Bolognesi nel territorio che ha la DOCG del Pignoletto. Oltre al ristorante che si trova in un edificio che ha ospitato il pittore Francesco Raibolini detto Il Francia, il Borgo comprende la cantina presso la quale vengono conferite le uve vinificate dalla azienda agricola Gaggioli, una delle fondatrici del Consorzio dei Colli Bolognesi. Il primo giovedì i formaggi sono stati protagonisti della serata in abbinamento con i vini della cantina alcuni dei quali sono dedicati al pittore detto Il Francia. Il secondo giovedì dedicato ai Sapori Veri, prodotti e protagonisti del migliore artigianato del cibo come li ha definiti Carlo Gaggioli, vede protagonista il Salumificio Zivieri che recentemente ha allargato la sua nuova sede a Zola Predosa. Graziano Zivieri spiega come ha fatto il salame col quale ha vinto il Campionato Italiano del Salame e alcuni altri che lui ha preparato sono stati affettati e degustati. Il Salumificio Zivieri è stato il primo a confezionare salumi di selvaggina. Menù appropriato con crescentine e tigelle che si possono farcire con il pesto montanaro a base Parmigiano Reggiano 36 mesi del Caseificio Santa Lucia di Rocca di Roffeno, gramigna con salsiccia, ottimi salumi, formaggi e sfiziosi contorni. Il tagliere dei salumi comprende Salame Rosa, Salame di cervo, cinghiale e maiale, Mortadella di cinghiale e Prosciuttto crudo di Parma. I taglieri dei formaggi con formaggio tenero, caciotta dolce e Diamante Rosso di Podere Forca di Savigno, caprino fresco e stagionato Fattoria I Piani di Savigno e pecorino stagionato del Caseificio Gianni Colo’ di Castello di Serravalle. Il menù preparato dallo chef e i gustosi salumi sono stati abbinati ai vini della cantina da Letizia Gaggioli che dirige con ottimo estro il ristorante e l’agriturismo. Cominciamo con il Rosato Letizia Spumante 2018 da uve Pinot Nero e Barbera che stanno sulle bucce una notte sola e 40 giorni sui lieviti, 10 gradi. Bellissimo colore rosa cipria, sentori di frutta rossa giovane, molto gradevole al palato. La gramigna paglia e fieno è impastata con ortica selvatica. Proseguiamo con il Francia Brut 2017 11° Spumante Metodo Martinotti 10 mesi sui lieviti Pignoletto 100%. Il Barbera Frizzante con i suoi 11,5° ben si abbina con i salumi più delicati del tagliere e il Benessum Rosso Bologna Riserva 2013 che porta 13,5° si accosta ai salumi più corposi e chiude degnamente la rassegna dei salumi. Un gustoso gelato artigianale al fiordilatte e Saba di Pignoletto e cantuccini del Borgo delle Vigne abbinati all’ Ambrosia Pignoletto Passito concludono il secondo Giovedì con i Sapori Veri. Al prossimo!

Umberto Faedi


 

Le foto di Umberto Faedi dall’alto

L’agriturismo Gaggioli il Ristorante Borgo Delle Vigne

La cantina Gaggioli

Il tagliere dei salumi

Gramigna paglia e fieno  impastata con l’ortica selvatica

Friggione e verdure dell’orto saltate in padella e pesto montanaro

I cantuccini del Borgo Delle Vigne

Il gelato al fiordilatte e saba di Pignoletto del Borgo delle Vigne

Carlo Gaggioli e Graziano Zivieri

Carlo Gaggioli con una partecipante al Giovedì dei sapori veri

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