Con un catalogo corposo di 368 pagine afferente alla rassegna che dura dal 27 giugno al 4 luglio a Bologna , che parla delle le Opere e delle energie messe in campo da tante persone che hanno curato i film ed il loro restauro, coordinati dal direttore della Cineteca Gianluca Farinelli, una brochure con gli eventi ed un gelato del Gelatauro inizia la rassegna “Il Cinema ritrovato”. La gelateria siciliana “Il Gelatauro” interpreta i sapori con il suo “il gelato ritrovato” dando alla rassegna un prezioso gusto “il Cinema ritrovato”, una maratona di film bellissimi e introvabili . L’assessore alla cultura del Comune di Bologna Alberto Ronchi ha detto che il cinema ritrovato è una delle rassegna fra le più importanti del mondo, citando Martin Scorsese. Dice l’assessore alla Cultura che verranno stabilizzati 45 restauratori del cinema ritrovato, così come si riuscirà a stabilizzare i lavoratori dipendenti del teatro comunale del comunale, ringraziando i sindacati dei lavoratori per la collaborazione al progetto, in particolare la CGIL. Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca di Bologna introduce parlando di una selezione sulla nouvelle vague italiana , ci sarà una mostra all’ interno di Sala Borsa, su Albert Samama Chikly , parla del jazz al cinema con “Ascensore per il patibolo” che si avvale della colonna sonora, registrata in diretta, con la musica Miles Davis, una musica particolarmente incisiva perchè, al momento , Davis era che era preso da questioni razziali nel suo Paese, rinasce in Francia e nasce un rapporto con Jeanne Moureau, un rapporto basato sul sentimento, quindi in quella musica di Davis c’è tutto il suo sentimento verso Jeanne Moureau. Abbiamo a disposizione il cinema più bello del mondo , un grande ringraziamento dei lavoratori della cineteca. Gianluca Farinelli dice che :”- noi stessi siamo quasi increduli siamo passati da 5 a 45 dipendenti, all’apertura dell immagine ritrovata inauguriamo una sede ad Hong Kong. La cultura può essere un volano di sviluppo.
427 film del cinema ritrovato Ghibolleau Questo festival è un lavoro di squadra: arrivare al festival è stato un parto, possiamo realizzare un terzo delle idee che di solito si affacciano quando formuliamo i nostri progetti, e così siamo presi dal tormento di programmazione realizzando i progetti più qualcosa , teniamo dei video su tutto quello che facciamo, abbiamo tanti ospiti che parlano del loro lavoro, facciamo confronti fra la politica e il digitale. Sicuramente ci siamo tenuti un margine per mostrare altri film, quindi arriveremo alla proiezione di 450 film. Gianluca Farinelli “- ognuno di noi ha in tasca l’ archivio del 900: è come se i miei nonni avessero avuto in tasca le immagini della rivoluzione francese, una possibilità per ognuno di trovare il proprio percorso. Il cinema ritrovato è un festival di ricerca , noi mostriamo film belli e bellissimo è il frutto del lavoro di molti anni tutto ciò che si vedrà è unico , Il Mago di Oz oppure la Majer che parte per l’ Afghanistan e decide di rimanere lì per 5 anni i luoghi delle grandi guerre , documenti e documentari , si dice che Mussolini non era d’accordo con le leggi razziali, abbiamo trovato un discorso che fece Mussolini a Trieste grazie all’ archivio di Torino , abbiamo un documento su Andreotti visto da Tatti Sanguineti. E’ in corso il centenario di Orson Welles e il centenario della Bergman, che accanto alla sua attività di attrice si scopre che ha sempre girato in super otto , i filmati della Bergman riprendono i cartelli dei negozi in Germania mentre era in viaggio, le marce delle truppe naziste il nazismo in Germania. Abbiamo Memory of justice di 4 ore e mezzo di filmati ripresi in Germania , nei campi di concentramento dove la troupe inglese fa un film che mostra il dramma del genocidio, film, tra l’altro,che per motivi di diplomazia era rimasto chiuso per settant’ anni.
Marianne Lewinsky parla dell’attività della sala Mastroianni che parla del cinema di 100 anni fa , che vede tre tematiche al centro, le dive tre grandi dive, Assunta Spina, Pina Penichelli Ida Borrelli, e la prima al teatro comunale. Chi vedrà il Mago di Oz in 3d. Un particolare approfondimento sull’emigrazione italiana, la guerra uccide le industrie europee in Francia e in Italia , operatori cinematografici dell’ armata francese . I film, dice Marianne Lewinsky, che possediamo dei 120 anni della Gaumont. Abbiamo in tasca le immagini del secolo, ma dobbiamo fare una ricerca e capire queste immagini. Orfani armeni , il primo che fotografa l’ Armenia è fatto da un italiano gira un film nel Caucaso , ricerca sia per film che per interpretazione , film muti di donne o di tematiche femminili, Marianne Lewinsky ricorda una sezione importante del cinema giapponese e Valentina Frascaroli grandissima attrice del muto per i drammi a cui aderisce cinematograficamente come una prima Jane Eyre, poi i film con Valentina Frascaroli , la Bergman , Murillo con la nuora sceneggiatrice . I film di Albert Samama Chikly , racconta la leggenda metropolitana che le sue macchine fotografiche siano state donate ed in esposizione in Cineteca , sposato con Bianca Ferrero , dice Farinelli, definirlo regista è riduttivo, la fotografia nasce come terreno vivo di esperimenti Chikly. C’è un regista che fa il giro in bici della Tunisia ed è coevo dei Lumiere. La ricerca del cinema ritrovato è lunga un anno e affonda le radici nelle ricerche precedenti. E’ presente una rassegna su Keaton, Buster Keaton ha avuto alterne vicende , la sua è una parabola in discesa e in salita molti film hanno bisogno di essere restaurati queste sono ricerche lunghe e complesse. Il cinema ritrovato è anche storia come ad esempio la storia della mucca, quel film convinse Khomeini che il cinema non doveva essere chiuso, grazie a quel film invisibile il cinema si è introdotto in Iran. All’ inizio del 900 il Mediterraneo era un mare che univa e il nostro catalogo è l’ oggetto di cui siamo più fieri frutto del lavoro di quest’anno . Catalogo, che a ben guardare è una enciclopedia del cinema .
Roberta Ricci
http://festival.ilcinemaritrovato.it/