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Archive for the ‘Etica e politica’ Category

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La targa Paolo Volponi della Casa dei Pensieri Bologna 2014 consegnata alla esemplare cittadinanza di Otello Ciavatti  che col suo Comitato Essere e città tenta una integrazione  e un dialogo fra gli abitanti  e  i frequentatori di Piazza Verdi  . gli ha consegnato la targa Volponi Duccio Campagnoli, presidente dell’ente fiera di Bologna, Giancarla Codrignani, Tommaso  Ussardi, maestro di Musica , Piero Zanelli , Davide Ferrari, direttore artistico Casa dei Pensieri bologna ha parlato del civismo e della cittadinanza attiva di Otello Ciavatti.  Nelle foto di Roberta Ricci alcuni momenti della manifestazione .

 

 

 

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Corso di etica e politica a cura di Raffaella Lamberti e Carla Faralli

Conversione ecologica e condivisione :in un approccio integrato all’economia, alla politica e alla morale – Guido Viale; Michela Potito di Campi Aperti (Ass. di contadini e coproduttori per la sovranità alimentare).

Guido_Viale003

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Oggi ho consegnato il Nettuno d’Oro ad Alex Zanardi, una persona straordinaria, un vero campione nello sport e nella vitahttp://www.comune.bologna.it/comunicatistampa/notizie/140:15368/

Nettuno d’oro a Alex Zanardi foto di Marco Tarozzi

Alex Zanardi la storia di un campione che pur provato dalla vita continua a vincere. Un esempio non solo sportivo ma anche di tenacia.

Grazie Alex per l’immagine di noi italiani  che porti nel mondo , ne abbiamo veramente bisogno  dopo tante amarezze.

Luca Rizzo Nervo assessore allo Sport di Bologna assieme ad Alex Zanardi

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Ricordando Giuseppe Bertolucci :

Con Vincenzo Cerami, Grazia Verasani, Gianluca Farinelli, modera Vittorio Boarini . Intervento musicale di Paolo Buconi

Incontro con Edgard Morin

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Dal Centro delle donne

Raffaella Lamberti e Carla Faralli l’8 ottobre alle 18 a Santa Cristina     
Da Lunedì, 8. Ottobre 2012 –  18:00
a Martedì, 4. Dicembre 2012 – 20:00
Luogo Bologna
Alma Mater Studiorum. Università di Bologna / Associazione Orlando
Corso Transdisciplinare di Genere a.a. 2012/13

CODICE 32828 – Facoltà di Giurisprudenza, 3 CFUEtica e Politica nella prospettiva degli Studi di Genere. Forme di vita e forme di politica
Alle e agli studenti interessati, Alle donne e uomini interessati.

Care Tutte e Tutti,
da martedì 8 ottobre a martedì 4 dicembre 2012, si svolgerà l’8° corso transdisciplinare di genere di Etica e politica nella prospettiva degli studi di genere. Nato nel 2006, grazie alla convenzione tra Ateneo di Bologna e Associazione Orlando, il corso verte sul rapporto tra Etica e Politica con riguardo al contesto in cui, donne e uomini, ci troviamo ad esistere con le nostre passioni, saperi, pratiche. Le lezioni si terranno ogni lunedì e martedì dalle 18 alle 20 meno 10, all’ex convento di Santa Cristina, sede di dipartimenti universitari e del Centro di documentazione, ricerca e iniziativa delle donne.

Durante l’estate il server donne ha cambiato l’aspetto per presentarsi più ricco e consultabile , si consiglia la visita , un vero portento, che lo sta rendendo simile ad una banca dati ; le videografie, consultabili e ascoltabilihttps://vimeo.com/serverdonne/videos

Marzia Vaccari

A scadenza del mandato da presidentessa  dell’Associazione
Orlando è stata eletta nuova presidentessa Marzia Vaccari

Il server donne ovvero i beni comuni delle donne
di Roberta Ricci

Marzia Vaccari, ora è la presidentessa dell’associazione Orlando, fondata
anche dalla filosofa Raffaella Lamberti,  succede a Fernanda Minuz
che ha passato le consegne alla nuova presidentessa dopo avere assolto
due compiti, il pareggio del bilancio e la continuità degli impegni presi.
Negli ultimi anni, specie a causa della riduzione di risorse assistiamo
ad una richiesta, da parte della pubblica amministrazione di come
fare fruire maggiormente i contenuti e le caratteristiche dei servizi
al pubblico, evitando l’ingessatura di siti ben pianificati ma taciturni.
Marzia Vaccari ha operato sui contenuti del server donne  in diversi
modi, dal linguaggio,partendo dal presupposto che il linguaggio non fosse
neutrale, nemmeno sul pc , se attivavamo nel motore di ricerca  la
parola donna rimandava all’abbinamento alla cucina ed era forse
la caratteristica più gentile…così Marzia Vaccari
abbinato alla morfologia delle parole che vestono il sentire femminile,
rendendo alla parola il giusto peso, in grado di dettare al pc e alle sue
regole di programmazione gli abbinamenti a cui soggiacere e non,
viceversa agli stereotipi.

Poi occorreva universalizzare questa ricerca nella rete e con cercatrice
di rete  Marzia Vaccari ha composto gli abbinamenti ideali , rivolgendosi
al mondo degli studiosi,  della ricerca edell’operatività che desse coerenza
al progetto.
Piccoli passi ma grandi risultati che si evidenziano nello shin shat ovvero sul
contapersone di chi  visita il server quotidianamente per ogni servizio proposto.
Un altro passaggio obbligato è stato quello di informare non solo le o gli
stakeholders del progetto ma anche le persone comuni e così, grazie
ad un finanziamento la ricerca ha potuto trovare dei momenti di incontro
con Technè donne e spiegare a tutte che non era poi così difficile sfidare
un gigante.
Marzia Vaccari e il suo staff ci hanno spiegato come la rete cambia la logica,
come l’accensione e spegnimento del pc non dovevano trarre in inganno.
E promuovere così l’alfabetizzazione del pc partendo dal gender digital
divide. La ricerca è proseguita moltiplicando gli interventi sulla  rete :

il SERVER DONNE che a tutti gli effetti si sta avviando verso un concetto
di  banca dati, formata da riviste specialistiche on line, archivi digitali,
una rete di donne europee, formando in rete untessuto connettivo
che fa da piattaforma per Fragen  una ricerca europea che parte
dal presupposto che non esiste un femminsmo, esistono
i femminismi ed ogni nazione dà un suo, personale contributo.

Il progetto di Marzia Vaccari  ha sintetizzato come un  tableau vivent
tutti i progetti di Orlando  sapendo connettere con maestria
le tematiche diverse, Raffaella Lamberti, Fernanda Minuz,  Annamaria Tagliavini, Paola Zappaterra, Giancarla Codrignani … spostando il linguaggio e trasformandolo in digitale e universalizzando l’ intervento.

Il server è una casa virtuale delle donne senza pareti , il femminismo nomade di cui parla Rosi Braidotti, in cui si legge in trasparenza una parola , il movimento delle donne.
Esemplificazione e dimostrazione di come il modello 2.0 si può
applicare al ciclo delle politiche pubbliche guardando con attenzione
questa esperienza.
Ciò che mi ha coinvolto di Marzia e della sua preziosa collaboratrice
Federica Fabbiani è statala parola sfida, sfida alla parola, contenuti
importanti , comunicazione comprendente tutti i linguaggi,
azione, utilizzando in modo sofisticato gli strumenti messi a disposizione
dalla rete neutrale.

Con l’introduzione dei video si assiste ad un canale di tv web una specie
di rivoluzione,dopo le conferenze esaltanti il qui e adesso rimane
nel futuro .
Per chi fa una tesi di laurea queste testimonianze sono vitali, sentire le parole delle studiose, dei Nobel di prima mano. Come le poesie di Wislawa Szymborska, la conferenza del Nobel Vandana Shiva.
Non ci sono delle brahamine, siamo tutte chiamate in prima persona a lavorare
per migliorare assieme alle giovani generazioni nel futuro.
E il server donne è uno strumento di lavoro, nella nuova veste ha una
connessione con gli hashtag.
Quando ho conosciuto Marzia Vaccari e Federica Fabbiani non sapevo
attaccare gli allegati ,mi hanno trasmesso con la loro vivacità intellettuale
il digitale  dandomi gli strumenti di come potevo migliorare, la società
liquida del pensiero di Bauman.
L’avanguardia del server risiede nel massimo impegno  (politico e civile) ed è a queste esperienze a cui deve guardare con interesse  la Pubblica Amministrazione per uniformarsi , investendo in un progetto può verificare, nella sua fattività come trasformarsi e alleggerirsi.

Le presentazioni della Biblioteca, i libri, le mostre, gli archivi, la consultazione online,  i corsi, le preziose ginger Giovanna Casciola e Alessandra Allegrini  che offrono opportunità a donne straniere e non di lavoro e di apprendimento, la sala da the.

Risorse raggiungibili  dal server donne dovunque ed in ogni momento,
esperienze fatte che possono riprodursi.
D’altra parte la vocazione SMART delle Orlande è arcinota, la collaborazione al Laboratorio Urbano del sen. Walter Vitali, al Piano Strategico metropolitano del Sindaco di Bologna Virginio Merola, la partecipazione della stessa Marzia nel Comitato Scientifico dell’Agenda Digitale di Bologna.

Il server donne è da annoverarsi come una delle “sfide aperte e le esperienze a cui ispirarsi” come si legge nelle piattaforma delle SMART CITIES.

In una crisi politica e sociale come quella che stiamo vivendo   sento le proposte, specie da parte del pubblico femminile che si trova  maggiormente coinvolto  nelle economie familiari, di una nuova economia, con più scambi umani e sociali piuttosto che di denari. E mi chiedo se un laboratorio virtuale di  new economy potrebbero abitare in questa casa.

Roberta Ricci

Grignaffini_Comperini_Minuz (presidentessa uscente)

Marzia Vaccari

Marzia Vaccari con Orlande

Con grande piacere pubblico una precisazione di Marzia Vaccari

In circa 10 (ora sono 18) anni di attività, il Server Donne ha
sperimentato mutazioni, avviato metamorfosi nel tentativo costante di
creare/mantenere uno spazio virtuale pubblico femminile, preservare la
propria autonomia politica attraverso convenzioni e nuove forme di
finanziamento ed intersecare strategie con istituzioni e gruppi di
giovani donne. Ponendo l’accento sulla differenza sessuale, in coerenza
con la pratica politica dell’Associazione di appartenenza, il Server
Donne si è concentrato sullo sforzo costante di valorizzare la
soggettività femminile, assecondando una stretta connessione tra la
teoria e la pratica. Doppia sovranità, dunque, maschile e femminile,
entrambi visibili in egual modo, anche all’interno del complesso mondo
dell’ICT per la costituzione di uno spazio pubblico condiviso e per
promuovere una progettualità distinta ed autonoma.

Nel 1994, data di esordio dell’attuale fase di Internet, a Bologna la leadership politica fu capace di inventarsi nuove forme di comunicazione con la società
civile, a nostro parere non sufficientemente valorizzata dalla municipalità di quel momento. Attraverso la realizzazione della rete civica Iperbole nacque una forma originale di utilizzo politico della tecnologia che prevedeva fin dall’inizio l’interazione tra rappresentanti politici e cittadini, oggi definito come e-governance.
Già l’anno prima (1993) Orlando, in consorzio con imedesimi fornitori di
ICT di Iperbole, aveva presentato all’Unione Europea il progetto WIN
(Women Information Network) del Server Donne. In nome della doppia
sovranità, pratica politica diversa dalla pratica delle pari
opportunità, si cercò, non senza ostacoli, di gettare le basi di una
struttura tecnologica gestita in autonomia e libertà dalle donne
bolognesi.

In breve tempo, il Server Donne è diventato uno dei luoghi di
(medi)azione della rivoluzione informazionale anche attraverso la Sala
da The Internet, un internet access point gratuito in Piazza Maggiore,
presso l’attuale sede del Centro delle Donne, nato alcuni anni fa per
contrastare i nuovi processi di siberizzazione dell’ICT. Il progetto ha
avuto fin dal principio un obiettivo primario, la creazione ed il
mantenimento di un sistema informativo di genere che desse piena
visibilità alle pratiche, ai saperi ed alle iniziative delle donne. Un
Content Management System, Siti web personali, Blog, Archivi,
Information Retrieval ed un Search Engine, motore di ricerca, che tenta
la scommessa di declinare al femminile la ricerca di informazione nel
web per contrastare il continuo spamming pornografico richiamato con la
parola women/donne.

(Stralcio di un articolo di Marzia Vaccari su “Inchiesta”)

nascita server


					

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