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Archive for settembre 2023

The Circle, la mostra fotografica che racconta le soluzioni possibili

La manifestazione, nella quale sono esposti alcuni scatti di Luca Locatelli, sarà aperta al pubblico fino al 18 febbraio 2024 alle Gallerie d’Italia di Torino

Miniera di sale di Turda, Romania

A oltre 50 anni dalla sua teorizzazione, l’economia circolare è al centro della mostra fotografica The Circle, curata da Elisa Medde, in cui sono esposti gli scatti di Luca Locatelli. La manifestazione accoglierà i visitatori fino al 18 febbraio 2024. La location della mostra sono le Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo a Torino, lo spazio espositivo che si trova all’interno di palazzo Turinetti, nel capoluogo piemontese. The Circle raccoglie alcuni scatti realizzati negli anni da Locatelli, che ha rappresentato al meglio il significato di circolarità con alcune immagini che documentano la situazione in Europa e i passi avanti che sono stati fatti in termini di futuro sostenibile.

https://gallerieditalia.com/it/torino/#

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di Giusi Affronti per Artribune

Ha viaggiato per sei mesi, percorrendo i 4.365 chilometri di coste italiane più volte, con la sua macchina fotografica e un blocchetto di post-it. De Luigi ci racconta il suo lavoro sul paesaggio italiano, in mostra a Genova

Un viaggio fotografico attraverso l’Italia. Intervista a Stefano De Luigi
© Stefano De Luigi / © VILLÆ- MiC, Villa Adriana a Tivoli (Roma), dicembre 2022

Stefano De Luigi parte in inverno e arriva in estate. Segna con piccoli post-it i luoghi da visitare, nella sua carta dell’Italia non c’è più spazio. […] Quasi ogni sera un letto diverso, niente autostrade”. Un estratto dal cortometraggio con la regia di Michela Battaglia, che apre la mostra Bel Paese al Palazzo Ducale di Genova, aiuta a empatizzare con il viaggio che racconteranno le sale.  Il Bel Paesedi De Luigi “è un bilancio, l’incontro tra passato, presente e nuovo. Un tentativo di fare pace. […] Ma che cosa è paesaggio? […] Sarà sufficiente una reazione poetica?”.

Segue l’intervista

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MAMbo, Project Room

La foto è di Paolo Monti ed è stata esposta a Forlì ai Musei di San Domenico

29 settembre 2023 – 7 gennaio 2024

Maura Savini, rilievi e progetti – Guido Guidi, fotografie

Dal 29 settembre 2023 al 7 gennaio 2024 il MAMbo è lieto di presentare la mostra Architettura e fotografia nelle campagne dell’Emilia-Romagna. Maura Savini, rilievi e progetti – Guido Guidi, fotografie, promossa in collaborazione con il Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna.
Il progetto espositivo si articola sul confronto tra due diversi modi di conoscere – quelli della fotografia e dell’architettura – che, pur nella propria autonomia, mirano all’obiettivo comune di rendere comprensibili quei luoghi costruiti in cui risiede la nostra identità collettiva.
La mostra, a cura di Lorenzo Balbi, è parte del progetto Architettura rurale in Emilia-Romagna, vincitore del bando Strategia Fotografia 2022, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura per la selezione di proposte di acquisizione, produzione, conservazione, valorizzazione della fotografia e del patrimonio fotografico italiano. Grazie a questo importante riconoscimento, sei nuove opere fotografiche di Guido Guidi, visibili per la prima volta al pubblico in questa occasione, entreranno a far parte della collezione permanente del museo.
Intorno a questo corpus, nello spazio della Project Room del MAMbo, contenitore tematico che dal 2018 accoglie, ricostruisce, racconta e valorizza alcune delle esperienze artistiche e culturali più rilevanti nate in territorio bolognese ed emiliano-romagnolo, vengono presentate altre 29 produzioni fotografiche inedite di Guidi riferibili ai territori di Granarolo, Minerbio e San Giorgio di Cesena e una serie di disegni, rilievi architettonici, documenti storici (disegni, mappe, cabrei, dipinti) che documentano la ricerca condotta da Maura Savini sulle architetture, sull’organizzazione del suolo e sugli insediamenti dell’area padana, dei quali la logica funzionalista non sembra in grado di spiegare le forme.
Per la prima volta architettura e fotografia trovano un luogo in cui esporre i caratteri di un territorio sempre meno “visibile” intersecando il lavoro visivo di Guido Guidi, figura cardine della fotografia italiana dal secondo Novecento, che ha contribuito a innovare e ridefinire lo statuto e le possibilità espressive della fotografia di paesaggio in epoca contemporanea, con le ricerche sull’architettura nella sua dimensione territoriale, che Maura Savini svolge da tempo presso il Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna.
Se da un lato disegni, dipinti, carte e documenti storici descrivono il territorio con i modi dell’architettura, dall’altro il lavoro di Guidi arricchisce di un nuovo capitolo la lunga meditazione per immagini che fin dagli anni Sessanta l’autore romagnolo rivolge al tema del paesaggio, in particolare a quello marginale della provincia italiana.

Opening: giovedì 28 settembre h 17.00

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Posted by Barbara Martusciello

E’ un grande fotografo il catalano Joan Fontcuberta (Barcellona, 1955), da sempre interessato a indagare (e manipolare) le frontiere tra visibile e invisibile, reale e illusorio, verità e finzione. Lo fa anche stavolta, nella sua personale a Roma titolata Cultura di Polvere (a cura di Francesca Fabiani), in corso fino al 29 settembre all’Iccd e nata dalla residenza d’artista presso l’Istituto (e tra i progetti vincitori del PAC2021 – Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura).

immagine per Joan Fontcuberta, Trauma, 2022 - mostra Cultura di polvere, ICCD, Roma 2023.

La residenza ha portato al dialogo, e quindi alla serie di foto e alla mostra, con le collezioni storiche dell’istituto. Cultura di Polvere restituisce un lavoro straniante, che analizza il deterioramento e parallelamente la possibilità o impossibilità dell’immortalità della fotografia e quindi ci porge quel senso tragico del tempo narrato nei secoli da filosofi, poeti e scrittori.

Ingigantendo strappi, macchie, muffe, graffiature, stratificazioni di polvere e batteri presenti sui fotogrammi del fondo del principe Francesco Chigi Albani della Rovere (1881-1953), Fontcuberta ci rivela un universo solitamente celato allo sguardo e sottovalutato nella sua bellezza ma anche spietatezza che ci palesa l’ineluttabile.

Fontcuberta, ma anche di Chigi e di un archivio intero, contraddice: raggirando ogni perdita di perfezione, di forma e di memoria pur qui esistenti. Esaltando, al contempo, la meravigliosa bellezza e sensatezza della trasformazione, della Natura, del Tempo e… del caso.

Info mostra Joan Fontcuberta | Cultura di polvere

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I DON’T KNOW HOW TO RESPOND TO THAT

@Biblioteca dell’Archiginnasio | Cortile, Piazza Galvani, 1, 40124 Bologna

dal 18 set al 2 ott 2023copertina di I Don't Know How To Respond To That

Mostra fotografica nel Cortile dell’Archiginnasio

Le immagini di quaranta fotografi provenienti da tutto il mondo ci invitano a esplorare il dialogo tra esseri umani e macchine e come si evolve il nostro rapporto con la tecnologia in un contesto di continue innovazioni. “Non so come rispondere” è la risposta che danno gli assistenti virtuali come Apple Siri quando non riescono a trovare una soluzione alle nostre domande. Ora diamo per scontato che possiamo comunicare con un oggetto inanimato. Il rapporto tra essere umano e Intelligenza Artificiale si fa sempre più intimo, l’arte viene commercializzata nei formati digitali grazie agli NFT, il Metaverso è realtà. Comprendere le opportunità che queste innovazioni possono offrire e le problematiche che possono comportare diventa un obiettivo cruciale per la nostra società.
Le immagini in mostra sono di Agnese Morganti, Antonio Tongchar, Ben Dickey, Bruno Silva, Bubi Canal, Caleb Stein, Carl Ander, Carola Lampe, Celeste Arnstedt, Cinzia Romanin, Clara Simas, Cristóbal Ascencio Ramos, Dávid Biró, Dawn Woolley, Diane Meyer, Ellen Smeets, Frederik Marks, Ha Taemin, Heiner L. Beisert, Hugh Fox, Jannike Stelling, Jesse Ly, Joeri Boelhouwer, Kashiwada Tetsuo, Katya Yanova, Kyle Gyumin Dong, Maria Siorba, Myrto Papadopoulos, Natalie Keyssar, Ola Skowrońska, Pumipat Usapratumban, Rick Van Der Klooster, Santiago Escobar-Jaramillo, Sara Levarato, Sarah Mei Herman, Takako Noel, Thomas Victor, Uta Genilke, Yiming Zhu, Yuxing Chen.
La mostra fa parte di PhMuseum Days 2023 International Photo Festival

Orari Lun – ven ore 9 – 19, sab 9 – 18, domenica chiuso. Ingresso liber

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