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Archive for the ‘Bill Viola’ Category

“Study for The Path” è il titolo dell’installazione permanente dell’artista americano custodita nel transetto della chiesa di San Marco, a confronto con opere d’arte antica. Il 18 aprile un’opportunità per scoprirla

“Study for The Path”: l’installazione di Bill Viola nella chiesa di San Marco

L’installazione che si rivela a San Marco – oggetto della donazione di un collezionista privato, e collocata all’interno della chiesa grazie al circuito artache – è in realtà lo studio preparatorio per The Path, uno dei cinque pannelli del ciclo Going Forth by Day, commissionato a Viola dal Guggenheim nel 2002, e visibile nel museo newyorkese nella sua forma completa. 
Ma nella chiesa meneghina, l’opera ha la capacità di dialogare con i sarcofagi presenti nel transetto meridionale, evocando una connessione tra l’immagine elettronica e il contesto storico. Study for The Path, nell’intenzione dell’artista, è infatti un viaggio verso una meta sconosciuta, intrapreso da pellegrini contemporanei che sanno trovare il senso dell’impresa nel cammino da percorrere, anziché preoccuparsi del traguardo. E collocare l’opera nel luogo dove sono conservate altre testimonianze di un passaggio, altri progetti narrativi, ne fa una nuova sequenza di una medesima storia, che asseconda l’eterno trascorrere del tempo.

E anche questa storia sarà ripercorsa in occasione di una serata speciale, nell’ambito della programmazione del Fuorisalonegiovedì 18 aprile 2024 dalle 19. Il programma prevede la presentazione di Study for The Path, pubblicazione che mutua il titolo dall’opera di San Marco per raccontare la storia di Bill Viola e della sua arte, dedicando un focus alla video installazione esposta in chiesa, e alla trama di relazioni che un’opera contemporanea può stabilire con un edificio di culto. Il libro, non a caso, istituisce anche un confronto con Il Battesimo di Sant’Agostino del Cerano (Giovan Battista Crespi), tela seicentesca conservata in San Marco.  A fare gli onori di casa sarà il parroco Don Luigi Garbini: la serata, infatti, sarà occasione per presentare altre due pubblicazioni, dedicate rispettivamente al patrimonio della chiesa di San Marco (Un’introduzione alla chiesa di San Marco a Milano), rivolta a milanesi e turisti, e al confronto tra Antico e Nuovo, in un saggio che riflette sulle interdipendenze tra tradizione e nuove tecnologie a partire dal confronto di Viola con la storia dell’arte.

Da Artribune

https://www.artribune.com/arti-visive/arte-contemporanea/2024/04/bill-viola-milano-chiesa-di-san-marco/?utm_source=Newsletter+Artribune&utm_campaign=9f7a9ad4ea-EMAIL_CAMPAIGN_2024_04_17_01_13&utm_medium=email&utm_term=0_dc515150dd-9f7a9ad4ea-%5BLIST_EMAIL_ID%5D

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Dal 24 febbraio al 25 giugno 2023, le sale di Palazzo Reale a Milano ospitano una mostra dedicata al più grande artista della videoarte dagli anni Settanta a oggi: Bill Viola (New York, 1951). A sei anni di distanza dalla grande mostra di Palazzo Strozzi a Firenze, il grande artista americano torna in Italia, per la prima volta a Milano, con una mostra completa, intitolata semplicemente Bill Viola e curata da Kira Perov, moglie dell’artista, che aveva curato anche Rinascimento elettronico, la fortunata rassegna fiorentina del 2017.

L’esposizione di Palazzo Reale attraversa tutta la produzione di Bill Viola, dai lavori che approfondiscono il rapporto tra uomo e natura, a quelli ispirati dall’iconologia classica. Emozioni, meditazioni e passioni emergono dai video di Viola portando lo spettatore a un viaggio interiore di estrema intensità, che narra quelli che possono essere definiti i viaggi più intimi e spirituali dell’artista attraverso il mezzo elettronico. I suoi più grandi capolavori offrono un viaggio in cui ritrovarsi a contemplare i temi profondi della vita che l’artista esplora con immagini in lento movimento, dove la luce, il colore e in parte la musica creano momenti di profonda sacralità.

Alla mostra di Palazzo Reale si potranno vedere opere come i video sella serie Passions (opere di chiaro richiamo al Rinascimento italiano), che al rallentatore catturano ed estendono dettagli di emozioni umane impossibili da vedere in tempo reale, oppure Ocean Without a Shore (2007), opera nata a Venezia nella chiesetta sconsacrata di San Gallo che descrive una soglia metaforica del momento di transizione in cui la vita diventa morte. Insieme a questi, anche l’incontro virtuale tra uomo e donna in The Veiling (1995); il diluvio improvviso e terrificante al centro di The Raft (maggio 2004), installazione che ricorda l’importanza della collaborazione umana per poter sopravvivere a catastrofi naturali o crisi inaspettate; la serie Martyrs (2014) con la coraggiosa lotta di quattro protagonisti nella morsa dei quattro elementi naturali, man mano che riescono ad accettare il loro inevitabile destino. E ancora il video-dittico di proiezioni su lastre di granito nero Man Searching for Immortality/Woman Searching for Eternity (2013) e opere, parte della serie Tristan (2005), che raffigurano l’intensità visiva e uditiva della trasfigurazione del fuoco e dell’acqua accanto a opere raramente esposte in territorio italiano come The Quintet of the Silent (2000), permettendo così al grande pubblico di godere di vari contenuti esclusivi.

Di più :

https://www.finestresullarte.info/mostre/milano-prima-volta-grande-mostra-bill-viola

Titolo mostra Bill Viola

CittàMilano

SedePalazzo Reale

Date Dal 24/02/2023 al 25/06/2023

ArtistiBill Viola

CuratoriKira Perov

TemiArte contemporaneavideoarte

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Bill Viola. Ritorno alla vita, Chiesa del Carminiello a Toledo, Napoli

Bill Viola. Ritorno alla vita, Chiesa del Carminiello a Toledo, Napoli

Dal 02 Settembre 2022 al 08 Gennaio 2023

NAPOLI

LUOGO: Chiesa del Carminiello a Toledo

INDIRIZZO: Via Carlo de Cesare 30

ORARI: ore 10-20 (martedì chiusura settimanale)

CURATORI: VanitasClub, Bill Viola Studio

COSTO DEL BIGLIETTO: Intero: 10€ Ridotto under 18: 8€ Bambini fino a 5 anni: gratuito Scolaresche: 5€ cad., insegnanti in accompagnamento gratuito

SITO UFFICIALE: http://vanitasclub.org/bill-viola-napoli-ritorno-alla-vita/

Dal 2 settembre, il grande artista statunitense Bill Viola, padre della videoarte, torna a Napoli con una mostra pensata per la riapertura di un gioiello artistico della città. “Bill Viola. Ritorno alla Vita” è allestita all’interno della Chiesa del Carminiello a Toledo che, per l’occasione, riapre al pubblico.

La mostra, curata da VanitasClub Bill Viola Studio, in collaborazione con Asso. Gio. Ca. (Associazione Gioventù Cattolica), aprirà le porte della chiesa, gioiello architettonico napoletano, in via Carlo de Cesare 30, nei Quartieri Spagnoli, alle spalle di via Toledo e a due passi da piazza Trieste e Trento e piazza del Plebiscito.

<<Siamo orgogliosi di portare un grande Artista internazionale a riaprire al pubblico un luogo di così inestimabile valore – dichiara Francesca Orlandini di VanitasClub – La parola greca martire originariamente significava ‘testimone’. Così come i martiri rappresentati da Bill Viola, oggi anche noi siamo chiamati ad essere testimoni della sofferenza degli altri, in un mondo in cui ogni forma di distanza spazio-temporale è ormai annullata dall’azione dei mezzi di comunicazione. Così l’Artista vuole spronarci, prendendo esempio dalle vite passate di azione dei martiri, a reagire alle nostre vite moderne di inazione>>. 

<<La chiesa, che rimarrà sempre destinata al culto, si configura come un vero e proprio gioiello che l’Associazione ha ritenuto doveroso riportare alla luce con la mostra – continua Gianfranco Wurzburger, Presidente di Asso. Gio. Ca. (Associazione Gioventù Cattolica) -. Quest’ultima contribuirà, in parte, alla raccolta dei fondi necessari per completare i lavori di restauro. L’obiettivo è quello di realizzare il centro di aggregazione giovanile “Fratelli tutti”, in collaborazione anche con la Pastorale giovanile della Diocesi di Napoli>>.

<<Anche per la suggestiva Chiesa della Congregazione dei 63 Sacerdoti è un ritorno alla vita – concludono dall’Arciconfraternita -. Incuneata in quella che oggi è la facciata di un palazzo storico di Napoli, quasi nascosta, questo piccolo edificio di culto sorge a ridosso di Via Toledo, nel cuore di quei Quartieri Spagnoli che, da area a rischio, insita della sua natura di “quartiere” militare che ospitava per lo più alloggi delle guarnigioni spagnole di Pedro de Toledo, ha saputo anch’essa rinascere negli anni come luogo di interesse turistico>>.

L’allestimento di “Bill Viola. Ritorno alla vita” comprende cinque video-opere di Bill Viola, appositamente selezionate dal Bill Viola Studio per la suggestiva location, affidata ad Asso. Gio. Ca

All’interno della Chiesa, riaperta per l’occasione e che potrà essere apprezzata interamente durante la visita, Earth MartyrAir MartyrFire Martyr e Water Martyr (2014), derivate dall’installazione video permanente su larga scala Martyrs (Earth, Air, Fire, Water), inaugurata nella Cattedrale di St. Paul a Londra, nel maggio del 2014, e Three Women (2008), parte della serie Trasfigurazioni, dedicata alla riflessione sul passare del tempo e sul processo attraverso il quale si trasforma l’interiorità di una persona.

Bill Viola, nato nel 1951, è riconosciuto a livello internazionale come uno degli artisti più importanti di oggi. È stato determinante nell’affermazione del video come forma vitale di arte contemporanea e, così facendo, ha contribuito ad ampliarne notevolmente la portata in termini di tecnologia, contenuto e storia. Le installazioni video di Viola, ambienti totali che avvolgono lo spettatore in immagini e suoni, utilizzano tecnologie all’avanguardia e si distinguono per la loro precisione e semplicità. Sono esposte in musei e gallerie di tutto il mondo e si trovano in molte collezioni illustri.
Viola utilizza il video per esplorare i fenomeni della percezione sensoriale come via per la conoscenza di sé. Le sue opere si concentrano sulle esperienze umane universali – nascita, morte, lo sviluppo della coscienza – e hanno radici sia nell’arte orientale che in quella occidentale, nonché nelle tradizioni spirituali, tra cui il buddismo zen, il sufismo islamico e il misticismo cristiano. Utilizzando il linguaggio interiore dei pensieri soggettivi e delle memorie collettive, i suoi video comunicano a un vasto pubblico, consentendo agli spettatori di vivere l’opera direttamente e in modo personale.

Le opere

Earth Martyr,
 2014
Video a colori ad alta definizione su display montato verticalmente a parete
Dimensioni: 107,6 x 62,1 x 6,8 cm // Durata video: 7:10 minuti
Produttore esecutivo: Kira Perov // Interprete: Norman Scott
All’inizio dell’opera viene mostrato un individuo sepolto in un cumulo di terra. A poco a poco, mentre questo elemento della natura inizia a disturbare la sua quiete, appare un movimento. La terra inizia gradualmente a sollevarsi e a percuotere il suo corpo, rappresenta l’ora più buia del passaggio del martire attraverso la morte nella luce.

Air Martyr, 2014
Video a colori ad alta definizione su display montato verticalmente a parete
Dimensioni: 107,6 x 62,1 x 6,8 cm // Durata Video: 7:10 minuti
Produttore esecutivo: Kira Perov // Interprete: Sarah Steben
All’inizio dell’opera viene mostrata una donna appesa per i polsi in stasi, una pausa dalla sua sofferenza. Un vento si alza e inizia a percuotere il suo Corpo, rappresenta l’ora più buia del passaggio del martire attraverso la morte nella luce.

Fire Martyr, 2014
Video a colori ad alta definizione su display montato verticalmente a parete
Dimensioni: 107,6 x 62,1 x 6,8 cm // Durata: 7:10 minuti
Produttore esecutivo: Kira Perov // Interprete: Darrow Igus
All’inizio dell’opera viene mostrato un individuo che riposa su una sedia in stasi. A poco a poco c’è movimento. Più forte infuria il fuoco, più la determinazione del martire rimane immutata. Nel suo assalto più violento, il fuoco rappresenta l’ora più buia del passaggio del martire attraverso la morte nella luce.

Water Martyr, 2014
Video a colori ad alta definizione su display montato verticalmente a parete
Dimensioni: 107,6 x 62,1 x 6,8 cm // Durata: 7:10 minuti
Produttore esecutivo: Kira Perov // Interprete: John Hay
All’inizio dell’opera un individuo viene mostrato a terra in stasi, una pausa dalla sua sofferenza. Mentre viene sollevato per le caviglie, l’acqua inizia a scorrere dall’alto. Più forte infuria l’acqua, più la determinazione del martire rimane immutata. Nel suo assalto più violento, l’acqua rappresenta l’ora più buia del passaggio del martire attraverso la morte nella luce.

Three women, 2008
Video a colori ad alta definizione su display a parete
Dimensioni: 155,5 x 92,5 x 12,7 cm // Durata: 9:06 minuti
Interpreti: Anika, Cornelia, Helena Ballent
Nel grigio cupo e spettrale di uno spazio oscuro, una madre e le sue due figlie si avvicinano lentamente a un confine invisibile. Passano attraverso un muro d’acqua alla soglia tra la vita e la morte, e si muovono verso la luce, trasformandosi in esseri viventi di carne e sangue. Presto la madre riconosce che è tempo per lei di tornare indietro, e alla fine i suoi figli la seguono lentamente, ognuno tentato di dare un’altra occhiata al mondo della luce prima di scomparire nelle luccicanti e grigie nebbie del tempo.

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