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Archive for settembre 2016

Domenica 9 ottobre 2016 alle 18 al cinema Lumiere di Bologna (in Via Azzo Gardino, 65)  alle 18 avrà luogo l’anteprima nazionale del film di Teo De Luigi : Wolfango ” una lunga fedeltà”. Scritto e diretto da Teo De Luigi . Collaborazione alla sceneggiatura di Eugenio Riccomini, riprese di Fabio e Michele Barone, musiche di Luca Bergia , montaggio  di Michele  Barone. All’anteprima interverranno : Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca di Bologna, Eugenio Riccomini, storico dell’arte, Fulvio De Nigris , associazione gli Amici di Luca, onlus.

L’anteprima è gratuita.

“Una lunga fedeltà” di Teo De Luigi è un film viaggio nell’arte di Wolfango Peretti  Poggi, che ha impegnato la sua vita per produrre la più alta qualità possibile, senza farsi condizionare dalle diverse correnti di arte contemporanea . “- Se non faccio così sarebbe come tradire la terra, perchè la pittura entra dentro e parla al mondo, anzi parla il mondo“-.

Su questo assunto filosofico si basa tutta la sua opera, e il film diventa un coro appassionato di chi lo ha conosciuto e apprezzato in questi ultimi trenta anni.

Oggi  alcune sue opere sono riconosciute come veri e propri beni culturali della città di Bologna.

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un’immagine del regista Teo De Luigi, il secondo a sinistra

evento su fb :https://www.facebook.com/events/554545878064127/

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Arriviamo nel centro storico di Soave dopo un viaggio autostradale molto travagliato per colpa dei soliti cretini. Siamo nel pieno del territorio di questo vino e volgendo lo sguardo si distinguono le vigne ben allineate sulle colline. Impressioni di cura, pulizia e ordine: impressioni di Settembre. Ci dirigiamo alla Enoteca Il Drago nel centro fortificato di Soave da cui trae origine la denominazione, un locale veramente suggestivo che fa pensare di tornare nel Medio Evo: la cucina e’ sopraffina e non a caso e’ uno dei Ristoranti riconosciuto come Luogo del Gusto da egnews. Cominciamo pasteggiando con ostriche varieta’ Concava di Goro fornite dal Consorzio Pescatori di Goro. Le abbiniamo con un Soave Classico della Cantina del Castello. Bel colore giallo dorato, profumo intenso e gusto pieno. Ordiniamo un piatto di Tagliatelle col tartufo veramente eccelse. Con la Tagliata passiamo ad un Soave 2015 della Cantina Tamellini. Il colore e’ giallo intenso e il profumo fruttato e suadente. Concludiamo con un Tiramisu’ imbibito con Liquore di prugna di Poli abbinato con un Recioto Le Sponde di Coffele da Uve Garganega. Colore ambrato, gusto pieno e sentori di fichi e miele, tabacco e cioccolato. Assaggiamo alla fine il liquore Elisir di Prugna di Poli di Schiavon Veneto che distilla dal 1898. 40 gradi. Veramente gradevole e gustoso. Nel pomeriggio  al magnifico Palazzo della Gran Guardia iniziamo la degustazione dei Soave proposti da 50 produttori.  Alterniamo i bicchieri con piattini di prosciutto, pancetta e salame del Prosciuttificio di Soave, Formaggio Piave DOP e Formaggio Monte Veronese DOP. Terminata la piacevole via crucis degli assaggi rinaniamo per la cena al Palazzo. Iniziamo con Vicentini Soave Doc di Colognola ai Colli. Antipasto con carne salata, valeriana, olio di zucca e pomodorini.Tagliatelle col tartufo in mariage con Gini Soave Classico molto profumato e pieno. Il secondo piatto consiste in un arrosto di coniglio cotto nel Soave e contornato di verdure. Chiudiamo con una Torta Reciotina abbinata con Recioto di Soave Franchetto13,5 gradi 2012 colore deciso, gusto veramente  rotondo, sfumature di frutta bianca evoluta, miele, fichi caramellati,    tabacco Virginia. Il pranzo del secondo giorno al Palazzo della Gran Guardia preceduto da alcuni assaggi inizia con un antipasto all’italiana, ovverossia salumi e sottaceti abbinato con Soave Franchetto 2015 e Soave Le Albare 2015 veramente delizioso. Il primo piatto e’ una lasagnetta con i piselli, gustosa. Il secondo piatto, roastbeef con funghi, lo abbiniamo con un Soave 2013 Rosetta di Marco Mosconi veramente di carattere con i suoi 13 gradi. Concludiamo con la Torta Reciotina e la gustiamo con il Recioto Can Signoirio, esponente della famiglia scaligera che dominava Verona, di Sandro De Bruno. Colore giallo dorato non intenso e non esagerato nel gusto. Il Recioto Soavissimus di Nardello 2011 e’ molto abboccato ma gradevole, con un colore molto delicato ma deciso. La sera di domenica torniamo a mangiare all’Enoteca il Drago di Soave. Culatello di Soave con mostarde e cren precede Tagliatelle coi finferli sublimi abbinate con un Soave La Capelina 2015 di Franchetto molto profumato e di buona acidità’. Per secondo ordino Baccala’ alla vicentina guarnito con polenta fritta. Conclusione dolce con un semifreddo di cioccolata al rum. Lunedi’ ripartiamo dall’Agriturismo della Cantina Pagani che ci ha ospitato ubicato in localita’ Costeggiola appena fuori Soave, e passando fra le colline ci rimane la stessa impressione sul vino e sul territorio. Impressioni di Settembre.

                                                                                              Umberto Faedi

L’antefatto:

In occasione di Soave Versus la Commissione di Degustazione di egnewspliovinopeperoncino si e’ riunita ed ha degustato una selezione di Vini Soave: il primo e’ Roccasecca Soave 2015 che ha meritato 80 punti, poi a seguire Cantina del Castello 2015 Il Castello 82, Stefanini 2015 Inselese 80, Le Albare 80, Corte Adami 2015 Cimatti 80. Proseguiamo con Clivio Cantina di Monteforte 83, Coffele Castel Cerino 80, Montesei Battistelle 88, Vigneto Terre Lunghe Agostini 82, El Vegro Fiavè Classico 80. Filippi Castel Cerino 90, Bolla Tufaie 80, Sandro De Bruno 2014 Scaligere 83, Monte Tondo 2014 Casette Foscarini 85 , Le Mandolare 2014 Soave Superiore 83, Balestri Valda 2014 Vigneto Sengialta 80, Corte Meschina 2014 I Tarai Vendemmia Tardiva 88, Nardello 2014 Monte Zoppega 83, Corte Giacobbe ignoto Runcata 85, Bertani Soave 2014 Classico 86, Soave Classico 2014 Pagani 85, Roccolo Grassi 2014 La Broia 85. Concludiamo con 2 Recioti: Le Sponde 2014 biologico 12 gradi Coffele 93 e Corte Adami 2013 14 gradi Recioto Di Soave 94.

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Non capita tutti i giorni di compiere 70 anni. Per l’occasione siamo stati invitati a Zola Predosa nelle sede dell’Alcisa per visitare il famoso salumificio dal quale ogni anno escono decine di migliaia di salumi e
soprattutto mortadelle che portano il nome di Bologna e della sua ricca provincia in tutto il mondo. Non a caso Bologna indica gia’ ad esempio a Milano questa storica eccellenza gastronomica felsinea. L’azienda nasce nel 1946 all’inizio del dopoguerra per merito di tre intraprendenti ed entusiasti giovanotti, i gemelli Gino ed Ivo Galletti ed il loro fraterno amico Rino Brini. Il loro nobile intento era quello di fare la Mortadella buona. La prima sede Alcisa era ubicata in Via Riva di Reno nel retro della Antica Salumeria Reggiani. I gemelli Brini recuperarono una vecchia e tradizionale ricetta iniziando la lavorazione della Mortadella utilizzando una stufa di legno di quercia stagionata. Nel 2011 Alcisa e’ entrata a far parte del gruppo Grandi Salumifici Italiani ed e’ leader nazionale nella produzione del famoso prodotto Bolognese. In questi anni ha aumentato significativamente la quota dell’export grazie alla strategia del gruppo del quale fa parte e naturalmente alla qualità’ del prodotto. Le tipologie proposte sono la Mortadella IGP, Alcisa Due Torri e Due Torri Gold. Il piano di rilancio attuato dal gruppo Grandi Salumifici Italiani impostato come Brand strategico sul marchio Bolognese ha ottenuto grandissime conferme. Il gruppo annovera 14 stabilimenti produttivi in Italia, uno in Cina, una filiale acquisti in Austria e una filiale commerciale in Francia ed in Germania. I dipendenti del gruppo sono 1800 con buone prospettive occupazionali per il futuro. Breve ed esaustiva conferenza di introduzione e poi indossiamo protezioni apposite previste per accedere ai vari reparti. Il responsabile della produzione ci spiega esaurientemente il ciclo dalla ricezione degli animali destinati agli impasti, poi passiamo alle stanze di bollitura e raffreddamento delle mortadelle. L’ultima tappa la facciamo al reparto prosciutti: un maestro salumiere mostra la tecnica per testare lo stato del prodotto e ci illustra come lo si ottiene. Alla fine della interessante ed istruttiva visita al salumificio ci spostiamo sulla torre terrazza della Alcisa dalla quale si domina la bassa, si intravede la citta’:e il Colle della Guardia con la Basilica di San Luca e i Colli Bolognesi di Zola Predosa che sfumano verso Bazzano. Brindisi e aperitivo con degustazione di Prosciutto San Daniele, Mortadella ovviamente, Prosciutto Cotto e crescente normale e farcita. Terminato il gustoso aperitivo ci spostiamo sui Colli di Zola al Borgo delle Vigne della Cantina Gaggioli per il pranzo. Cominciamo con Spumante di Pignoletto Il Francia Brut servito con Mortadella 2 Torri Alcisa, crescentine e tigelle. Arriva il primo: gramigna con salsiccia e il Pignoletto Superiore DOCG, in alternativa da accompagnare al piatto c’e’ il Rosso Bologna. La Cotoletta Petroniana come gradito secondo accompagnata da squisite patate al forno e verdure grigliate la abbiniamo con il Barbera Frizzante 2015.Terminiamo il pranzo con una torta di pan di Spagna con la crema fregiata con il logo Alcisa e Pinza Bolognese con mostarda in mariage con Ambrosia Pignoletto Passito. Una bella e istruttiva giornata passata tra tante piacevolezze gastronomiche e vinicole nella ricca, dotta e grassa provincia bolognese. Personalmente sono grato a tutti coloro che hanno organizzato questa visita, ho imparato molte cose che non sapevo sulla Mortadella e sulla storia della Mia Citta’.
Umberto Faedi

mortadella e parmigiano in crosta nera invecchiato dieci anni mortadella in cubetti Alcisa alcisa_full prosciutto-alcisa

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villa-des-vergesUn week end di Cultura con ViVi il Verde e le Giornate Europee del Patrimonio‏
Si prospetta ricco di iniziative culturali l’ultimo weekend di settembre. Ad animarlo sono due importanti manifestazioni che si concentrano nelle giornate da venerdì 23 a domenica 25. Si inizia il 23 settembre con la III edizione di Vivi il verde. Alla scoperta dei giardini dell’Emilia-Romagna, la rassegna promossa dall’Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna che propone tanti eventi nei giardini e nei parchi pubblici da Rimini a Piacenza.

Sabato 24 e domenica 25 si rinnova l’appuntamento con le Giornate Europee del Patrimonio, la manifestazione ideata nel 1991 dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea per sottolineare la centralità della cultura quale essenziale fattore di coesione sociale. L’edizione #GEP2016, dedicata al tema della partecipazione al patrimonio, pone al centro dell’attenzione i cittadini, quali eredi del patrimonio culturale.

Diversi gli appuntamenti in calendario che vedono coinvolti i Musei di Rimini nella valorizzazione di interessanti realtà del nostro territorio:

domenica 25 settembre 2016 ore 11

Rimini, loc. San Lorenzo in Correggiano (via Montelabbate 32)

ViVi il Verde. Il Giardino della Villa des Vergers, visita guidata a cura dell’arch. Emanuele Mussoni IBC in collaborazione con i Musei Comunali di Rimini

Visto il successo delle precedenti edizioni, si ripropone l’apertura al pubblico del parco di Villa Des Vergers, uno dei rari esempi in Italia dell’eclettismo storicista francese di fine Ottocento, sulle colline dell’entroterra riminese. Tra il 1936 e il 1937 la proprietà (dimensioni 10,45 ettari di cui 7,46 di giardino), acquistata nel 1843 dal nobile parigino Marie Joseph Adolph Noël Des Vergers, passò al principe Don Mario Ruspoli che affidò l’intervento di restauro sul preesistente giardino francese a Pietro Porcinai, importante paesaggista italiano del XX secolo. Porcinai caratterizzò il giardino a sud, antistante la facciata dell’edificio, con una profonda vasca rettangolare lobata all’estremità, fiancheggiata da maestosi lecci foggiati a tronco di cono e addossata a un ninfeo con tre arcate e mascheroni da cui zampilla l’acqua. Nel giardino a nord, sul retro della villa, Porcinai propose l’esedra di verzura formata da cipressi. Il progetto si segnala anche per l’inserimento di numerose sculture di tema mitologico.

Per gruppi di max 50 persone

La partecipazione è gratuita

Si richiede prenotazione telefonica (0541.704415) entro le ore 13 di venerdì 23 settembre

 

domenica 25 settembre 2016 ore 17

Rimini, Museo della Città “Luigi Tonini” (via L. Tonini, 1), Il giardino lapidario “Giancarlo Susini” nel Museo della Città, visita guidata a cura di Marzia Ceccaglia.

Un percorso per scoprire quali pietre antiche (stele, cippi, colonne,…) si ‘nascondono’ tra le specie arboree di quello che era il chiostro del convento dei Gesuiti. Questa piacevole oasi di verde, cresciuta fra le mura del complesso settecentesco, funge da suggestiva cornice per le iscrizioni romane di Ariminum, ordinate nel 1981, a formare la prima sezione del Museo, dal prof. Giancarlo Susini cui lo spazio è stato intitolato nel dicembre scorso. Gli antichi testi scolpiti nella pietra disegnano un percorso cronologico dall’età repubblicana al IV secolo d.C., aprendo finestre sulla Rimini antica e rivelando il volto intimo della città attraverso storie di vita e di morte, relazioni familiari e sociali, rapporti di amore e di amicizia, carriere politiche e religiose, sentimenti religiosi e devozioni…

La partecipazione è libera e gratuita.

Sabato 24 settembre ore 16.30

Domenica 25 ore 10.30 e 15.30

Domus del Chirurgo (Piazza Ferrari)

DOMUS IN FABULA

Visite guidate alla Domus del Chirurgo in compagnia di uno degli assistenti del medico Eutyches. Un percorso che consente a grandi e piccoli di scoprire angoli insoliti della Domus e aneddoti delle vita del Chirurgo che per ultimo vi abitò.

Quota di partecipazione € 6

Per prenotazioni tel. 0541.793851

 

Domenica 25 settembre ore 18

Domus del Chirurgo (Piazza Ferrari)

UN APERITIVO ROMANO

Visita guidata alla Domus del Chirurgo e alla Sezione archeologia del Museo della Città.  A conclusione, un aperitivo con assaggi di piatti elaborati su ricette di epoca romana.

Quota di partecipazione € 15

Si richiede prenotazione (Tel. 0541 793851)

Info: tel. 0541.793851

http://www.museicomunalirimini.it

Atlantide

 

I programmi generali di ViVi il Verde e delle Giornate Europee del Patrimonio sono disponibili rispettivamente sui siti www.ibc.regione.emilia-romagna.it

 

 

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