Al Modernissimo, nei giorni scorsi, proiezione in anteprima, del docufilm della regista Enza Negroni, ” L’orchestra ritmica tangenziale e i suoi raccordi” con Jimmy (Marco) Villotti, scomparso nel dicembre scorso. Il titolo del film è stato ideato dai giochi semantici di parole di Alessandro Bergonzoni, e il pubblico, numerosissimo, ha ritrovato il suo Jimmy, musicista e arrangiatore. La storia ruota attorno ai componenti di quelle che, una volta, si chiamavano orchestre, oggi band, le riprese sono iniziate a fine anni ’90 dice la regista, un progetto di Jimmy, quando i musicisti andavano a suonare nei locali spegnendo la loro musica solo al mattino, scapicollandosi nei posti più incredibili, le sale da ballo arrangiate e ruspanti, con i loro strumenti, stivandoli sul portapacchi dell’auto, spesso di piccola cilindrata.
Il trattamento salariale delle serate danzanti lasciava a desiderare, ma l’entusiasmo sempre rinnovato negli accordi/raccordi della loro musica. Molte persone che hanno rilasciato le interviste, non ci sono più, tuttavia la forza del documento rimane, la graduale trasformazione della musica che si ascoltava nei locali e che animava le serate creando i presupposti di incontri fra i giovani e la ricerca, ad ogni brano, tangenziale perché attraversava la musica del tempo, di innovazione. Home video ha concesso la proiezione di alcuni filmati dell’archivio di film di famiglia restituendo al pubblico un suggestivo quadro d’insieme dell’ascolto e della fruizione della musica com’era. Oltre alla regista, ha presentato Giorgio Comaschi, amico da sempre di Jimmy: ” guardavamo la partita del Bologna a casa mia ora ho verniciato la sedia in cui si sedeva con i colori rossoblu” il Sindaco di Bologna che ha salutato Natasha, la moglie di Jimmy presente in sala, il direttore della Cineteca di Bologna, Gianluca Farinelli, per accordarsi con Enza Negroni per successive proiezioni, Oderso Rubini, il violinista e ricercatore etnomusicologia Paolo Buconi, gli ex Vito rappresentati da Giulio Predieri e tutti gli amici accorsi per ritrovarsi con Jimmy.
Ha partecipato anche il Maestro Fiorenzo “Fio” Zanotti che ha dedicato a Jimmy un brano di Bill Evans in apertura della proiezione