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Archive for novembre 2021

Tazio Secchiaroli e Luciano Mellace fotografati da Franco Pinna nel 1952

Alla Domus Aurea Bulgari in via dei Condotti a Roma : Paparazzi

In un momento di affanno per il Neorealismo italiano , una nuova visione del cinema che proviene da Federico Fellini, ora in mostra al MoMA con le sue opere.

Paparazzi è un termine coniato proprio dal Maestro romagnolo per descrivere la vita delle grandi star ospiti sul Tevere , negli studi di Cinecittà, nelle immagini dei fotografi, creando un universo che magari non esisteva. Anche Giuseppe Tornatore in “Nuovo Cinema Paradiso” ha parlato dell’effetto domino della Dolce Vita, la gente al cinema era troppo fitta per vederlo ed ecco sulle piazze del paese proiettare su un muro il film campione d’audacia per i costumi d’epoca.Il direttore della Cineteca di Bologna, Gianluca Farinelli, prima dei lockdown , ha invitato la dea Anita Ekberg e in piazza, non si trovava posto nemmeno per la capocchia di uno spillo, tanta gente c’era, specie giovani e giovanissimi a cui è stato proposto il linguaggio del cinema. La Ekberg ha guardato Piazza Maggiore abbagliata e ha detto :”Come mai siete qua? è un vecchio film!” Naturalmente si è sentita una standing ovation nella più totale commozione. Gina Lollobrigida e Isabella Ferrari sono le dive che ieri sera, 11 novembre, hanno impreziosito l’inaugurazione di Paparazzi, mostra fotografica collettiva allestita nella Domus Aurea Bulgari in via dei Condotti a Roma. L’esposizione racconta la Città Eterna degli anni 50-60, quelli della Dolce Vita, quando Roma e Cinecittà erano divenute un centro di attrazione per gli attori internazionali che vi soggiornavano volentieri anche fuori dal set.Per la prima volta in Italia, saranno esposti anche alcuni scatti provenienti dall’archivio del fotografo Marcello Mencarini il cui autore rimane ad oggi sconosciuto. Queste immagini erano custodite in quella che Mencarini ha rinominato “La Valigia Romana”: negli anni Ottanta, curiosando tra i banchi del mercato di Porta Portese a Roma, il fotografo scovò una valigia misteriosa contenente centinaia di negativi, riviste d’epoca, una lampada e un esposimetro. Esaminando le pellicole, Mencarini scoprì che si trattava di istantanee di attori, scrittori, artisti e politici degli anni ’50-’60. Un materiale di immenso valore documentale che il caso aveva affidato proprio a un fotografo. Da quel momento, Mencarini non si è mai separato dalla valigia, il cui contenuto ha preservato e restaurato, fino ai giorni nostri.Altre immagini arrivano dagli archivi del “King of Paparazzi” Rino Barillari, presente anch’egli alla mostra con la sua iconica macchina fotografica, e da Pierluigi Praturlon, il “Principe” della fotografia da palcoscenico e degli scatti da red carpet. Non mancano gli scatti di Tazio Secchiaroli, alle cui vicende s’ispirò Fellini per caratterizzare il fotografo Paparazzo ne La Dolce Vita: un personaggio che prestò per sempre il nome a un’intera generazione di maestri dello scatto fulmineo.

di più:

https://www.ansa.it/canale_lifestyle/notizie/people/2021/11/11/una-mostra-fotografica-celebra-i-paparazzi_3de0223b-75f7-4502-8984-1d4f087ee628.html

Per informarsi

Email: retrospettivebulgari@bulgari.com
Telefono:+ 39 06 688 10648
+39 345 4449303

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affreschi di Palazzo Pepoli Campogrande
Foto di Lorenzo Vitturi del Mercato di Balogun in Lagos

Biennale di Foto/industria, che quest’anno rivolge la sua ricerca in 11 luoghi fantastici su ricerche legate al cibo. Lorenzo Vitturi è il fotografo che , interessato e attratto da diverse culture ha ideato il Progetto Money Must Be Made nell’ambito di una residenza a Lagos . Le sue immagini si riferiscono al mercato di Balogun in cui, dove uno si aspetterebbe di trovare la tipicità, e invece trova il made in China. La frattura fra le immagini del mercato e l’archeologia industriale del sovrastante Financial Trust House in bianco e nero ci sottolineano lo stacco. Il Salone d’onore di Palazzo Zambeccari dialoga geometricamente con l’installazione di Vitturi. Gli affreschi celebrano l’apoteosi di Ercole, che viene accolto nell’olimpo da Giove e Giunone , lo stemma della casata dei Pepoli è la geometria delle losanghe in bianco e nero. Il pittore è Domenico Maria Canuti.

Lorenzo Vitturi combina la fotografia con altri linguaggi espressivi tra cui scultura, pittura, installazione e performance. ‘Money Must Be Made’, il cui titolo rimanda al mantra dei mercanti di Balogun, il mercato di Lagos tra i più grandi al mondo. È qui che vengono scattate le foto della mostra: diverse tipologie di immagini mescolate e giustapposte. Le installazioni sono di Francesco Zanot.

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galleria 4
a cura di Lélia Wanick Salgado

Per sei anni Sebastião Salgado ha viaggiato nell’Amazzonia brasiliana, fotografando la foresta, i fiumi, le montagne e le persone che vi abitano.

La mostra, in anteprima in Italia, con più di 200 opere ci immerge nell’universo della foresta mettendo insieme le impressionanti fotografie di Salgado con i suoni concreti della foresta. Il fruscio degli alberi, le grida degli animali, il canto degli uccelli o il fragore delle acque che scendono dalla cima delle montagne, raccolti in loco, compongono un paesaggio sonoro, creato da Jean-Michel Jarre.

La mostra mette in evidenza la fragilità di questo ecosistema, mostrando che nelle aree protette dove vivono le comunità indiane, guardiani ancestrali, la foresta non ha subito quasi alcun danno e ci invita a vedere, ascoltare e a riflettere sulla situazione ecologica e la relazione che gli uomini hanno oggi con essa

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Infezione : uno studio sulla peronospera delel patate
Addetto alle pulizie
Vivaio
Infusione, ricerca in serra per la crescita delle piante
Gli allevatori dello stabilimento osservano un comportamento igienico molto scrupoloso sia all’inizio che alla fine del turno di lavoro
Fecondazione in vitro dei tori

Foto/Industria Il tema della Biennale della fotografia d’industria a Bologna, quest’anno , è Food e , siccome Henk Wildschut , artista olandese, per il Rijksmuseum ha realizzato un progetto sul cibo, il suo lavoro è esposto , fino al 28/11 alla Fondazione Del Monte di Bologna e Ravenna. L’intervento di Wildschut riguarda due aspetti del cibo, l’igiene ,il personale degli allevamenti che si igienizza e sanifica prima e dopo il servizio negli allevamenti, ottenendo dei risultati importanti per ciò che riguarda le malattie e la loro trasmissione, anche nelle stalle, e circa dieci anni prima del covid e la sicurezza con tecnologie sofisticate per la riproduzione della flora e della fauna.L’Olanda è fra i primi produttori al mondo di cibo e questa mostra mette in rilievo la cura usata per gli allevamenti

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Ex Chiesa di san Giorgio in Poggiale. Delocazione di Claudio Parmiggiani
Opere di Hans Finsler anbientate davanti ad un’opera di Piero Pizzicannella

Esponente di spicco della fotografia oggettiva, vicino alle avanguardie del novecento della Bahuaus ,Hans Finsler (1891-1972) ha rappresentato oggetti, nella sua attività artistica, anche in questo lavoro , che non si sa sia stato pubblicato o archiviato , per la fabbrica dolciaria tedesca, Most , fotografando prodotti dell’azienda ,come miniature di cioccolato o marzapane con la descrizione minima di particolari , grazie anche alla stampa a contatto .Le opere sono in dialogo con gli ambienti della ex chiesa dei gesuiti in San Giorgio in Poggiale, montati da Francesco Zanot, il curatore della mostra, con una struttura minimale , e adattati in questo ambiente che vede un abside affrescato di libri che è una “delocazione ” di un artista, Claudio Parmiggiani e i quadri alle pareti di Piero Pizzicannella , Cattedrali immaginarie . L’installazione avviene su più livelli, biblioteca, scaffali, rivisitazione libri e biblioteca, Cattedrali, in questo caso del sapere e fotografia oggettiva tedesca.

Installazione delle opere di Hans Finsler il curatore della mostra Francesco Zanot
Hans Finsler forme di cioccolato foto realizzato col banco ottico e stampata a contatto
Hans Finsler Campana di cioccolato
Claudio Parmiggiani campana su libri , la campana è di recente costruzione ed è stata realizzata a Palermo poi anticata

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