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Archive for gennaio 2024

Nell’ambito di ART CITY Bologna 2024 in occasione di ARTEFIERA 
DO UT DO
presenta il tema dell’VIII edizione
COSCIENZA
Canal Grande (rouge et noir) di Andrew Holmes Huston
1-4 febbraio 2024
Artefiera, Padiglione 26, stand B102
Galleria Stefano Forni – Piazza Cavour, 2 (BO)Fondazione Cirulli – Via Emilia, 275, San Lazzaro di Savena (BO)
Nell’ambito di ART CITY Bologna 2024 in occasione di ARTEFIERA 2024, do ut do presenterà in anteprima al pubblico il tema centrale dell’VIII edizioneCoscienza.
Attraverso il potente linguaggio dell’arte, quest’anno do ut do esplorerà la tematica della Coscienza coinvolgendo 13 artisti che metteranno in mostra 24 delle loro opere suddivise in 3 sedi espositive, quali Artefiera, con uno stand curato dall’architetto Mario Cucinella – Fondatore e Direttore creativo di Mario Cucinella Architects, la Fondazione Massimo e Sonia Cirulli e la Galleria Stefano ForniDo ut do, nasce a Bologna nel 2011 nel contesto delle attività di raccolta fondi dell’Associazione Amici della Fondazione Hospice Seràgnoli, organizzazione non-profit che opera nel campo dell’assistenza, formazione, ricerca e divulgazione della cultura delle cure palliative. 
Do ut do è un progetto charity di grande rilevanza culturale che unisce arte ed etica proponendo mostre ed eventi dedicati all’arte, architettura, design coinvolgendo artisti di fama internazionale, istituzioni, gallerie, imprese e collezionisti per riflettere su diversi temi legati alla contemporaneità.
Oltre a esplorare le ultime tendenze artistiche, do ut do promuove valori etici e sociali, evidenziando come l’arte possa essere uno strumento potente per affrontare questioni cruciali della nostra società. L’intero progetto si basa sul “dare per dare” che si oppone, o quanto meno si discosta da un utilitaristico o egoistico “dare per ricevere”. Nel corso degli anni, do ut do è infatti diventato un catalizzatore di creatività e impegno, connettendo responsabilità e sensibilità, etica ed estetica, dimensione sociale e individuale. Il fil rouge della nuova edizione, scelto dalla fondatrice e Presidente di do ut do Alessandra D’Innocenzo, ha una natura complessa che sfida ancora la comprensione completa. La Coscienza è infatti un soggetto astratto, la sua natura profonda è ignota e in quanto tale appare misteriosa agli occhi dell’essere umano. Essa è l’origine dell’intenzionalità, della creatività, della libertà e rende possibile trascendere i condizionamenti materiali, elaborare idee astratte, fare scelte deliberate.
A tal proposito, Alessandra D’Innocenzo afferma: “La Coscienza? Ognuno deve rispondere per sé, è una questione personale, mutevole e contemporanea a sé stessi. L’Arte ne è testimone”.
“Coscienza” di Luigi Ontani
Tuttavia, è anche una tematica attuale e riconducibile alla concretezza della vita quotidiana. L’Ambasciatrice di questa edizione di do ut do, Karole Vail, direttrice della Collezione Peggy Guggenheim di Venezia e della Fondazione Solomon R. Guggenheim per l’Italia, si è ampiamente espressa e ha dichiarato: Il mondo di oggi è più turbolento che mai, il che rende urgente interrogarsi sul significato di una coscienza morale ed etica, su ciò che crediamo sia giusto e su ciò che si decide sia giusto. Per citare e parafrasare un collega del museo, stiamo attraversando un momento di grandi passioni e di molte urgenze e turbolenze politiche e sociali. In momenti come questi dobbiamo rimanere vigili e sostenere le proteste e le interazioni pacifiche con la garanzia di evitare ogni tipo di violenza, mantenendo il rispetto e una sana dose di empatia per i diversi modi di vivere, le fedi e i codici.” In merito agli obiettivi di do ut do si è espresso il docente e filosofo Sebastiano Maffettone, che ha affermatoL’idea geniale della Presidente di do ut do Alessandra D’Innocenzo Fini Zarri è quella di unire nella stessa serie di eventi dedicati all’arte i valori estetici  che, come è naturale, sono alla base della scelta delle opere d’arte e degli eventi sottoposti all’attenzione generale di biennio in biennio  il concetto di dono, l’impegno filantropico e soprattutto, a parer mio, la capacità di farci riflettere su temi fondazionali del nostro tempo. Maffettone ha poi indagato sul tema della coscienza ponendo l’attenzione sull’attualità e sul fenomeno della trasformazione digitaleViviamo infatti una condizione digitale, e non ne conosciamo fino in fondo le conseguenze per la vita, individuale e sociale, di tutti noi. Siamo però convinti che tali conseguenze debbano essere sostenibili dal punto di vista etico, sociale e politico. La coscienza è il punto di controllo di una possibilità del genere.” Anche il professore Pierpaolo Forte ha analizzato il leit motiv dell’VIII edizione, sviluppando osservazioni filosofiche sul passato fino ad arrivare al presente con il concetto di “coscienza artificiale” e sostenendo che: “La questione della “coscienza artificiale”, l’ipotesi che anche le macchine possano essere, se non proprio consce di sé, “slightly conscious”, “un po’ coscienti” (lo vaticina uno dei creatori di ChatGPT), giacché non è impossibile che vengano dotate di una simil-coscienza, una replica algoritmica, certo, di quella umana, e dunque poco precipua e anche un po’ inquietante; e tuttavia, così come tra gli umani la condizione cosciente è il presupposto per la punibilità, e la consapevolezza e l’accettazione del rischio sono elementi decisivi per distinguere il comportamento colposo da quello doloso, si discute della responsabilità autonoma degli agenti robotici e dell’intelligenza artificiale, un’ipotesi presa molto sul serio dalla Commissione Europea, al lavoro sulla disciplina legale delle attività automatiche e delle loro conseguenze.” Vera Zamagni, docente di Storia economica all’Università di Bologna, ha condiviso la sua opinione sul tema e dichiara: “Oggi si discute se l’Intelligenza Artificiale mai arriverà alla Coscienza Artificiale. Non credo che ciò possa avvenire, ma se ci si arrivasse, allora l’umanità sarebbe finita. Infatti, si possono sostituire le abilità manuali della persona e persino quelle intellettuali, senza sostituire l’uomo. Ma se si arrivasse a sostituire la coscienza, allora davvero l’uomo diventerà antiquato, come già Günter Anders aveva preconizzato anni addietro. La tecnica avrà vinto e si sarà distrutta l’umanità, senza nemmeno ricorre alla bomba atomica.” La Coscienza ci confronta con i limiti delle nostre capacità descrittive e ci ricorda che la comprensione definitiva della realtà trascende la portata della scienza. I 13 artisti che esporranno le loro opere saranno: Luigi OntaniFabrizio CotogniniDanijel ZezeljMaurizio FinottoNino Migliori, Terry PecoraAndrew Holmes Huston, Oliver D’Auria, Rae Martini, Simone PellegriniLuca Maria Castelli, il duo Ornaghi & Prestinari e l’artista emergente Luca Blumer. Quest’anno infatti per la prima volta do ut do darà spazio a nuovi volti del panorama artistico contemporaneo. Per l’occasione, Luca Blumer esporrà la sua opera “Numero di prova 1”, Trittico del quotidiano “Il manifesto” della fine degli anni ‘70 su cui sono applicati tessuti di cotone. L’opera si chiama “Numero di prova”, una dicitura che l’editore usava per identificare alcuni numeri del giornale.
“Numero di prova 1” di Luca Blumer
Le opere, dopo Artefiera, entreranno ufficialmente nella grande collezione do ut do, per poi essere
assegnate a collezionisti o musei a fronte di un contributo all’Associazione Amici della Fondazione
Hospice MT. Chiantore Seràgnoli.
Come nelle passate edizioni, anche per il 2024 l’intero ricavato verrà devoluto alla 
Fondazione Hospice Seràgnoli, dedita all’assistenza e alla cura di pazienti affetti da malattie inguaribili e delle loro famiglie e alla formazione e ricerca attraverso l’Accademia delle Scienze di Medicina Palliativa. 
Anche quest’anno è prevista una pubblicazione dedicata al tema dell’edizione in corso.
Il volume dal titolo “In coscienza”, oltre alle 24 opere, raccoglierà più di 130 contributi di personaggi
della contemporaneità che si distinguono nell’ambiente lavorativo e sociale in cui vivono. Artisti, curatori, collezionisti, critici d’arte, direttori museali, professori universitari, attori, scrittori e autorità con dettagli, approfondimenti e spunti di riflessione sul tema della coscienza. 
Do ut do 2024 è stato realizzato con il sostegno del Main Sponsor PwC, dei Partner Banca di Bologna,
Art Defender e Mario Cucinella Architects e con il prezioso contributo di Casone Group, Labanti e Nanni, Legatoria Carfi, Radio Sata, Galleria Continua e l’Associazione SAM – Sampling Moods.Si ringrazia: Arte Fiera, Fondazione Massimo e Sonia Cirulli, Galleria Stefano Forni, Rinaldi 1957, Cornici d’Arte di Casali Marco e Casa Editrice Persiani. 
 
INFORMAZIONI UTILI
 DOVE: Artefiera – Padiglioni 26, stand B102, dall’1 al 4 febbraio 2024
Galleria Stefano Forni – Piazza Cavour, 2 (BO), dall’1 al 4 febbraio 2024
Fondazione Cirulli – Via Emilia, 275, San Lazzaro di Savena (BO), 2 e 4 febbraio 2024
Per informazioni su orari e biglietti di ingresso alla fiera si rimanda al sito www.artefiera.it/ 
CONTATTI
SITO: https://www.doutdo.it/
MAIL: info@doutdo.it
FACEBOOK: https://www.facebook.com/doutdo
INSTAGRAM: https://www.instagram.com/do_ut_do
YOUTUBE: https://www.youtube.com/@AmiciHospice
GOOGLE ARTS&CULTURE:
 https://artsandculture.google.com/partner/fondazione-hospice-ser%C3%A0gnoli-onlus

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GIOVANNA USSANI
Due Rette Parallele Si Possono Incontrare

Quante mappe ha l’universo? Quanti universi hanno originato le mappe delle nostre vite? Giovanna Ussani ha tracciato evidenze tradotte in materia, sguardi traslati in segni, intime icone in scardinamenti soavi dell’hic et nunc, angoli principe d’osservazione, laddove ciò che è, diviene nostalgica reminiscenza,
fluttuante migrazione di preziosi mondi combacianti, contrastanti, silenti o assordanti. Nel lavorìo del
quotidiano, le sue opere, stupenti microcosmi, assumono l’allotropico ruolo di varco verso mnestici altrove, in cui il riconoscer(si) è gioco serissimo ed esercizio d’affascinante alterazione sul lirico filo di echi passati, in una architettura che deraglia da ogni cristallizzazione.
Cristallizzazione che pure sembra, per pochi istanti, farsi ibrida tensione del passato, come quando l’artista asserisce: ‘Disegnare è il mio modo di impossessarmi del mondo.’ Ed ecco che, subitamente, il mondo esplorato da Giovanna Ussani nei suoi viaggi intercontinentali e nelle sue alterità grammaticali, diventa un itinerario da seguire tramite il varco offerto dalle materie che ha indagato, sperimentato, dai linguaggi con cui è entrata in contatto per narrare la sua percezione dello spazio, del tempo, di quel continuo altalenare lirico e percettivo che non smette di stupire. Ad ogni luogo amato è corrisposto un petit cahier de voyage con appunti, disegni, mappe mnemoniche di introiezione evocativa che, ancora oggi, sanno esaustivamente suggerire qualcosa al di là di ciò che conosciamo.
D’altronde, la traslazione del dato reale non smette di stupire allorquando l’artista connette λόγος e τέχνη, in un gioco di intrecci che fa della sospensione del tempo la pienezza delle eteree forme, in un paradosso di delicata leggiadria capace, però, di dialogare con la forza della materia, la ceramica, la plastica, il metallo, la pittura, la fotografia gemmando astrazioni e cosmogonie di stupente valenza, in grado persino di rimettere in discussione quel viaggio dell’eroe umano, sempiterno, nel grande atlante della riconoscibilità del sé, dell’altro da sé e del noto che, Giovanna Ussani, sapientemente, sa traslare in sorprendente altrove.

I giorni di ARTEFIERA sono un tempo nel quale l’illusione iperprospettica della ricerca dell’artista, lo
stravolgimento del reale si intersecano, durante la consueta ART CITY WHITE NIGHT, con l’incursione
percettiva, spaziale e sonora di Minus Collettivo – Mattia Loris Siboni, Chitarra elettrica e Live electronic s|
Simone Faraci, Sintetizzatore e live electron ics | Matteo Pastorello, Sintetizzatore e live electronics – su
prenotazione – concretizzando una texture di ricerche complementari e distanti, affinché la frammentarietà astratta del segno, dell’azione e del suono divengano alveo di nuovi e possibili mondi, perché si, due rette parallele si possono incontrare.
Di cosa si tratta davvero? Se Minus presenta due set con sonorità differenti, improvvisazioni libere e non
idiomatiche, durante le quali gestualità strumentali dialogheranno con sonorità elettroniche, esplorando
relazioni inaspettate, ecco che il dialogo di una sera con la mostra Due Rette Parallele Si Possono Incontrare di Giovanna Ussani, definisce possibilità insperate, inattese, stupenti e capaci di dar vita a viaggi che nessuno avrebbe mai intrapreso se non accompagnato dalla poesia dell’arte. [A.Immediato]

GIOVANNA USSANI | Due Rette Parallele Si Possono Incontrare
A cura di Azzurra Immediato
Un progetto di BallaBò
Nell’ambito di ART CITY Bologna 2024 in occasione di ARTEFIERA

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TITOLO MOSTRA: GARAGE

DI: Anna Rosati

A CURA DI: Azzurra Immediato

DOVE: Spazio Life | Garage Marconi | Via Riva Reno 65, Bologna

OPENING: Giovedì 1 febbraio ore 18.00

QUANDO: Dal 2 al 4 febbraio al 2024

Nell’ambito di ART CITY Bologna 2024 in occasione di ARTEFIERA

ORARI: 

Giovedì 1 febbraio: 18.00 | 21.00

Venerdi 2 febbraio:18.00 | 21.00

APERTURA SPECIALE IN OCCASIONE DI ART CITY WHITE NIGHT:

Sabato 3 febbraio – 18.00 | 24.00

Domenica 4 febbraio: 10.00 | 13.00 – 17.00 | 20.00

Su appuntamento info@rosatistudio.it

CONTATTI 

Facebook: Anna Rosati Photographer

Instagram: annarosatiphotographer

Website: rosatistudio.it

***

BIOGRAFIA

Anna Rosati è visual artist, fotografa e graphic designer. Professionista dal 1979, a lungo collaboratrice di Fulvio Roiter, si è dedicata a reportages pubblicati su riviste editoriali di eccellenza, tra cui Image, Master, Meridiani, Qualità, Il Piacere, Weekend. 

È laureata in Cinematografia al DAMS – UniBo dove in seguito ha conseguito due titoli Accademici di Alta Formazione. 

Nel 2013 dà vita a ‘RI-prendere© progetti di arte e fotografia’, laboratori condotti nell’Istituto Penale Minorile Siciliani di Bologna e, successivamente, nel Montecatone Rehabilitation Institute di Imola, che si concludono con un volume d’arte presentato ad ArteFiera. Nella propria ricerca, della quale si è più volte occupata la stampa nazionale ed internazionale, si focalizza su aspetti antropologici, sociali e concettuali soffermandosi, nell’attività di docente, sulla multidisciplinarietà, coniugando progetti che spaziano dalla storia dell’arte ai legami tra filosofia, psicologia e fotografia. 

Pioniera del linguaggio iPhonography®, ha inaugurato nel 2017 la stagione di Arcos – Museo di Arte Contemporanea Sannio (Bn) con la prima mostra di soli scatti iPhone® esposta in Italia in contesto museale. 

È presente nei volumi ‘Le donne fotografe, dalla nascita della fotografia ad oggi’ (Pendragon, 2017) e ‘Dizionario delle fotografe. Dall’800 ad oggi, in Europa e Nord America’ (Pendragon, 2022)

Le sue opere fanno parte di collezioni private e sono inserite in cataloghi d’arte e magazine internazionali. 

Ha esposto in esclusivi Festival fotografici e culturali, tra cui FestivalFilosofia, L’Eredità delle donne, Imago Murgantia, VinArte, Riaperture Photofestival, ArtCity Bologna|ArteFiera, Biennal Fine Art Barcellona e in sedi prestigiose in Italia e all’estero tra le quali: Spazio Kodak, Köln; San Giorgio in Poggiale, Palazzo d’Accursio e Archiginnasio, Bologna; Palazzo della Signoria, Jesi; ARCOS – Museo Arte Contemporanea Sannio, Benevento; Palazzo Marotta, Guardia Sanframondi; 

Chiesa di Sant’Agostino, Pietrasanta; Auditorium San Bernardino, Morcone; Fondazione Studio Marangoni,Firenze; Palazzo Clerici e Palazzo Reale, Milano; GAM – Galleria d’Arte Moderna, Torino; Fotonostrum Gallery, Barcellona. 

Numerosi i progetti vincitori di premi internazionali, tra i più recenti: ‘Existences’ (2021,18th Julia Margaret Cameron Award, 2022 APA Annual Photograpy Awards),‘Urban Cathedrals’ (2021 APA Annual Ph. Awards, 2022 Luxembourg Art Prize, 2022 MIFA Moscov International Foto Award), ‘My home, my day’ (2022 19th Julia Margaret Cameron Award), ‘Ephemeral’ (2023 FAPA Fine Art Photo Award), ‘Apparitions’ e ‘Cut rose’ (2023 21th Julia Margaret Cameron Award).

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PALAZZO DE’ TOSCHI

Piazza Minghetti , Bologna, Italia

Dal 30/01/2024 al 18/02/2024

30 gennaio-18 febbraio 2024

Anteprima stampa
lunedì 29 gennaio, ore 11

durante ART CITY Bologna 2024
31 gennaio, 1 febbraio 10 – 20
2, 4 febbraio 10 – 21
3 febbraio 10 – 24

dopo ART CITY Bologna 2024
sabato e domenica ore 11 – 21

Ingresso libero

Visite guidate

Durante gli orari di apertura della mostra gli studenti dell’Accademia di Belle Arti, formati appositamente dal curatore, sono disponibili per descrivere ai visitatori il progetto artistico.

In occasione di ART CITY Bologna 2024 e della 50ma edizione di Arte Fiera, la Sala Convegni Banca di Bologna di Palazzo De’ Toschi ospita Abbandona gli occhi, un progetto speciale di Patrick Tuttofuoco (Milano, 1974), uno degli artisti italiani più noti e apprezzati della sua generazione.

La mostra, a cura di Davide Ferri e parte del programma istituzionale di ART CITY Bologna, aprirà al pubblico martedì 30 gennaio e proseguirà fino a domenica 18 febbraio esponendo una serie di nuove produzioni e due lavori recenti.

Abbandona gli occhi presenta forme e modalità emblematiche della pratica di Tuttofuoco fin dagli esordi: l’utilizzo di materiali industriali e sintetici come il neon, il ferro e la plastica; l’inclinazione a coinvolgere lo spettatore ad abitare la mostra, più che a porsi come osservatore distaccato. Al contempo il progetto sviluppa aspetti che fanno parte del lavoro recente dell’artista: l’attenzione al medium scultura, realizzata con materiali industriali/sintetici come il metacrilato e classici come il marmo; l’inclinazione a tradurre la forma in figura, che in Abbandona gli occhi ripete, in punti diversi dello spazio, la figura del corpo.

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Art City 2024

Arte Fiera Bologna Agenda

30 GENNAIO — 4 FEBBRAIO 2024

info:

VENERDÌ 2 | SABATO 3 | DOMENICA 4 Arte Fiera Bologna

MARTEDÌ 30 GENNAIO 17.00 Luca Monterastrelli. Storia di un onest’uomo  Oratorio San Filippo Neri  Via Manzoni, 5 

Mary Ellen Bartley Morandi’s books Museo Morandi – MAMbo Via Don Giovanni Minzoni, 14  18.00

Anna Caterina Masotti A single moment Cripta di San Zama Via dell’Abbadia, 3 

The Crossing Threads Project Palazzo Fava Marescotti  Vicolo Mariscotti, 4 

Patrick Tuttofuoco Abbandona gli occhi  Palazzo de’ Toschi  Piazza Minghetti Davide Fabio Colaci Studio.

Felicissime stanze Le stanze  Via del Borgo di San Pietro 

Apertura al pubblico 1 febbraio ore 12

Morandi’s objects. Le fotografie di Joel Meyerowitz Collezioni Comunali d’Arte Piazza Maggiore, 6

Apertura al pubblico 1 febbraio ore 14

MERCOLEDÌ 31 GENNAIO 9.30

Ornella Stingo Announ: il lato oscuro Ornella Stingo Studio via Riva di Reno 80f 11.00

Simoncini.

Tangi Time Sculpture #Seed Aeroporto Guglielmo Marconi via del Triumvirato 84 presso Marconi Business Lounge, primo piano, Terminal Passeggeri 17.30

Maurizio Osti L’ordine del segno 1964-1978 Assemblea Legislativa Regione Emilia Romagna viale Aldo Moro 50 17.30

Sonia Lenzi Monumenti improbabili Istituto Storico Parri, sala Berti via Sant’Isaia 20 18.00

Allen Jones – Forever Icon Galleria d’Arte Maggiore via d’Azeglio 15 Ludovica Carbotta Very well on my own Mambo via Don Giovanni Minzoni 4

Nicola Evangelisti – Nature Plug Radio Spazio Arte via Cartoleria 4° Mons Jorgensen This is not a fairytale Spazio b5 vicolo Cattani 5b

Try again. Fail again. Fail better Jugopetrol viale Antonio Silvani 10°

Luca Campestri – Torna Canale Opificio delle Acque via Monaldo Calari 15 18.30

Mimmo Paladino nel Palazzo del Papa Palazzo Boncompagni via del Monte 8 su invito Francesca Lolli. Come tu mi vuoi Fondazione Carlo Gajani via de’ Castagnoli 14 Ksenia Yarosh What Remains

Galleria Il Punto Centro Arte e Cultura via San Felice 11a 19.00

Roberto Dapoto Pittura da fotografia Senape Vivaio Urbano via Santa Croce 10/ABC

Agostino Iacurci Ruinenlust 2024 Garage Bentivoglio via del Borgo di San Pietro 3° 30 — 31

GENNAIOMARTEDÌ 30 | MERCOLEDÌ 31 | GIOVEDÌ 1 | VENERDÌ 2 | SABATO 3 | DOMENICA 4

Arte Fiera Bologna GIOVEDÌ 1 FEBBRAIO 7.00 Gabriele Fiolo – Dusty Dancing. Images from Silence Casa di Quartiere “Katia Bertasi” via Fioravanti 18/3 9.00

Corneraholic 4 Collezione di Geologia “Museo Giovanni Capellini” via Zamboni, 63

L’altra sorgente Colazione in galleria Galleria Enrico Astuni Via Iacopo Barozzi, 3 9.30

Artalk City Accademia di Belle Arti Aula Magna via Belle Arti, 54 10.00 Ababo Art Week Accademia di Belle Arti di Bologna Via Delle Belle Arti, 54

Andrea Corvino (LOL 63) Non c’è valore senza ricerca Museo Ottocento Bologna via San Michele 4/C Aurora Avvantaggiato, Massimiliano Fabbri, Riccardo Pedone, Ettore Pinelli, Raffaele Vitto, Arianna Zama Morandi rest in peace Palazzo Ratta via Castiglione, 24

Francesco Brunetti Vintage&Co. The Charity Store strada Maggiore, 21/B Gaia Descovich Gioielli dei calanchi in terra, licheni e bacche Risalto Bottega Creativa via Rialto, 13/B

Giampaolo Ricci – Oltre la Creta Spazio Aperto via Serlio, 8/A Ivo Stazie – Passe-Partout Hotel Touring

Bologna via de’ Mattuiani, 1/1 Massimo Grimaldi Lucent Islands MAMbo via Don Giovanni Minzoni, 14 10.00

Michele Zironi Orsetti e Whisky Enoteca Dioniso via delle Belle Arti 3/A Raccolta Lercaro Sul filo della memoria Raccolta Lercaro via Riva di Reno, 57 Studio Settebello – Lo spazio calpestabile. Limiti e confini Studio Settebello via Cartoleria, 7a 11.00 Sebastiano Pelli L’Acqua e La Luce.

Giorgio Morandi attraverso i miei occhi Grand Hotel Majestic via Indipendenza, 8 su prenotazione Concetta Russo Tessere d’identità sconosciute L’altro Spazio via Nazario Sauro24/F 12.00

Luisa Lambri L’Esprit Nouveau Padiglione de L’Esprit Nouveau piazza Costituzione, 11

14.00 Joel Meyerowitz Morandi’s Objects Collezioni Comunali d’Arte, Palazzo d’Accursio piazza Maggiore, 6 Laboratorio di Restauro aperto Museo Morandi – MAMbo via Don Giovanni Minzoni, 14

Meredith Monk Bloodline Shrine Pio Istituto delle Sordomute Povere via della Braina, 11

15.00 Gianfranco De Angelis + Chiara Mecenero – SOS Marsaladue via Marsala, 2 Gino Pellegrini / Allievi Accademia di Brera – Intrecci Rocca dei Bentivoglio via Contessa Matilde, 10 Valsamoggia 1

FEBBRAIOMARTEDÌ 30 | MERCOLEDÌ 31 | GIOVEDÌ 1 | VENERDÌ 2 | SABATO 3 | DOMENICA 4 Arte Fiera

Bologna 15.00 Loredana Lo Fiego, Catia Agatiello, Elio Arnone Tempo sospeso Casa di Quartiere Graf piazza Spadolini, 3 Rosella Motzo – Intrinas Area0.uno via Mori, 6 16.00 Massimo Lunardon Venusiane OPUS FELIX – Ex chiesa di San Pietro Martire via Orfeo, 31

Roberta Mongardi Rigenerazione Casa Museo Renzo Savini via Letizia, 11 Tacita Dean Still Life.

The Studio of Giorgio Morandi Palazzo Tanari via Galleria, 20 17.00

ArteFiera BolognaFiere Viale Della Fiera, 20 su invito Carla Tolomeo. Zoologia Fantastica Reve Art via Dal Luzzo, 4

Dentro DAS – Dispositivo Arti Sperimentali via del Porto, 11/2 Valentina Medda The Last Lamentation DAS – Dispositivo Arti Sperimentali Via del Porto, 11/2 17.30 Clizia Ornato Gioielli e sambugar sartoria in Maison d’Artiste Bologna Maison d’Artiste Bologna Via Vizzani, 8

Monica Macchiarini e Fausto Beretti Acànthus Acànthus via Saragozza, 15/B 18.00

Anna Rosati – Garage Spazio Life – Garage Marconi Via Riva di Reno, 65

Carlo Bernardini The Light Cut Palazzo Bevilacqua Ariosti Via Massimo D’Azeglio, 31

Chiara Fumai: Inviting Evil Spirits Biblioteca Italiana delle Donne via del Piombo, 5

Claudio Almagno, Federico Falanga, Giulia Querin, Rachele Tinkham, Flavio Triennese Un chilo di piume Studio Ferrari via Padre Francesco Maria Grimaldi, 3/A Fermata Pellegrino

BREAKFAST IN THE BASEMENT AAA Fermata Pellegrino _ artist-run space via della Beverara, 250A Erika Calandro – Onirika Studio d’Arte Erika Calandro via Avesella, 3

Eva Robin’s Fragili nascondigli per peccatori Teatri di vita – Sala Studio via del Pratello 90/A

Giovanni Pulze Richiami dalla Germania Goethe Institut / Istituto di Cultura Germanica via De’ Marchi, 4 Orecchie D’Asino Mi lecca come un gelato N°10 Ma dove finisce il fuori? Piccola Galleria via Marsala, 31/D Polaroiders Italia – Controtendenza. Fotografia a Sviluppo Istantaneo Spazio Viola via Guerrazzi, 17 Stefano Non – Tempi nuovi Cubo in Porta Europa piazza Sergio Vieira de Mello, 3 e 5 1

FEBBRAIOMARTEDÌ 30 | MERCOLEDÌ 31 | GIOVEDÌ 1 | VENERDÌ 2 | SABATO 3 | DOMENICA 4 Arte Fiera Bologna 18.00 Virgilio Sieni Elegia Luminosa Teatro Comunale di Bologna Largo Respighi, 1 18.15

Emilio Isgrò Cancellazione dei Codici Civile e penale Palazzo Malvezzi Via Zamboni, 22 18.30 Malisarts – Rebirth Palazzo Vassè Pietramellara via Farini, 14

Trapezio Gallery Presenta Lo Sguardo Fuori Gelateria Sogni di Ghiaccio via Tanari Vecchia, 5

19.00 Deserted Island (on dropping bomb*shells) Fondazione Zucchelli Vicolo Malgrado,

3d Valentina Medda The Last Lamentation Cimitero Monumentale della Certosa Via della Certosa, 18 20.00 Booming 2024

Dumbo Via Casarini 19 Elisa Grezzani – Spazio 0 Palazzo Zambeccari piazza De’ Calderini, 2 Giuseppe Palumbo Eva va in scena Teatro Mazzacorati 1763 via Toscana, 19 21.00 al Moka Centro Anziani Tolmino Via Podgora, 41

VENERDÌ 2 FEBBRAIO 10.00 Galleria Più Off Galleria Più via del Porto 48 Eva va in scena Villa Mazzacorati Aldrovandi Via Toscana, 19 SalottoLab Palazzo Brizzi Via Santo Stefano, 80 su invito 15.00 I preferiti di Marino.

Capitolo I Centro Arti E Scienze Golinelli via Paolo Nanni Costa 14 17.00 Chris Pillot – Indigo Galleria Nebbam Via de’ Castagnoli 5 b Irene Cassarini –

//:Local gHost Atelier Si Via San Vitale 69 17.30 Una camicia In-solita Centro Civico Baraccano Via Santo Stefano 119 18.00

It rains it snows it paints Zu.Art Giardino Delle Arti Vicolo Malgrado 3/2 Controtendenza Fotografia a sviluppo istantaneo Spazio Viola Via Guerrazzi, 17 Ordinary Perspectives Magma Gallery Via Santo Stefano 164 Iconoplast II Adiacenze Vicolo Spirito Santo 1/B Giuseppe Colombo Ogni immagine è illuminata Galleria Forni Via Farini 26 Calori & Maillard –

We are fou Galleria Paradisoterrestre Via De’ Musei, 4 Giovanna Ussani Due Rette Parallele Si Possono Incontrare Internosedici Strada Maggiore, 90/int 16

Duilio Cambellotti Immaginario Femminile. La storia è oggi Grand Hotel Majestic via Indipendenza 8 su invito Claudia De Luca / Eleonora Conti – Quanto resta della notte Dams Lab piazzetta P.P. Pasolini, 5b 1

— 2 FEBBRAIOMARTEDÌ 30 | MERCOLEDÌ 31 | GIOVEDÌ 1 | VENERDÌ 2 | SABATO 3 | DOMENICA 4 Arte Fiera Bologna 18.00 Flesh to flesh Palazzo Hercolani via Santo Stefano 30 su invito 18.30 Cuore di tenebra Anonima Impressori Via San Carlo 44 Do ut do 2024 Fondazione Massimo e Sonia Cirulli via Emilia, 275 I 40068 San Lazzaro di Savena su invito 19.00 SOS

Marsaladue via Marsala 2 40126 20.00 Cleto Munari 50 anni di visioni Galleria Cavour Via Farini 14 su invito 21.00 Mattia Barbieri / Monica Mazzone – Sostanziale Super sostanziale Studio La Linea Verticale Via dell’Oro 4B Incontro con Renato Barilli ed Enzo Minarelli Dams Lab piazzetta P.P. Pasolini, 5b

SABATO 3 FEBBRAIO 10.00 Do ut do 2024

Galleria Stefano Forni Piazza Cavour 2 11.00 Arte e Jazz 1929 -1972 Chicago vista attraverso gli occhi di Archibald John Motley Conservatorio di Musica Giovan Battista Martini Piazza Rossini 2 12.30 Greta Schödl – Reenactment di tre storiche performance Piazza Maggiore 14.00 World Press Photo 2023

Sottopasso di Piazza Re Enzo Piazza Re Enzo 15.00 Penelope Chiara Cocchi Cosmic Syntropy CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche Via Piero Gobetti 101 15.00 Sulle orme di Morandi Museo Morandi – MAMbo Via Don Giovanni Minzoni 14 Mostre, Artisti e curatori per Belle Arti e dintorni Accademia di Belle Arti Bologna Via Belle Arti 54 16.00 Open Studio Fondazione Collegio Artistico Venturoli Via Centrotrecento 4 Collettiva Straordinaria. P12

Chronicle Showcase Portanova 12 Via Porta Nova 12 18.00 Deserted Island Performance di Arianna Marcolin Portanova 12 Via Porta Nova 12 Manuela Menici/ MiTch Laurenzana/Anime 20 Zero 3 Via de’ Marchi 19b 18.30 Old Luminescent Hat Blocks Yesey Via Antonio Zanolini 7

19.00 Adelaide Cioni Drawings for Myself P420 Via Azzo Gardino 9 Odonchimeg Davaandorj – Untold stories Car Gallery Via Azzo Gardino 14a

L’altra sorgente Galleria Enrico Astuni Via Iacopo Barozzi 3 19.30 Pietro Terzini – Talk Galleria Cavour 1959 Via Massei 1 20.005

Exhibitions Studio Eraarte Via Nazario Sauro 7/a Voglio essere l’ultima. Voci contro la violenza Accademia di Belle Arti Bologna Via Belle Arti 54

2 — 3 FEBBRAIOMARTEDÌ 30 | MERCOLEDÌ 31 | GIOVEDÌ 1 | VENERDÌ 2 | SABATO 3 | DOMENICA 4 Arte

Fiera Bologna 20.00 Orea Malia’ Marco Morosini – Reflex Via Ugo Bassi 15 21.30 Roberto Laneri. Convergenze Pinacoteca Nazionale di Bologna Via Belle Arti 56 22.00 Artefiera 2024 Party 50’ anniversario Palazzo Re Enzo Piazza Re Enzo su invito 22.30

L’altra sorgente – Party Galleria Enrico Astuni Via Iacopo Barozzi 3 23.45 Energy – incontro pubblico con Fabrizio Plessi e Lorenzo Balbi Teatro Duse Via Cartoleria 42

DOMENICA 4 FEBBRAIO 10.00 La coscienza di do ut do Fondazione Cirulli Via Emilia 275 San Lazzaro di Savena 11.00 Interno Verde. Le piante stanno ferme? Le Serre dei Giardini Margherita Via Castiglione 134 12.00 Note di Sguardi 2020 – 2025 Piazza Costituzione (appuntamento Una Hotel)

16.00 Mark Vernon – Saturnine Orbit Fienili del Campiaro Località Campiaro Grizzana Morandi 18.00 Street Dialogues Sof Art Corte Isolani, 2f

https://www.artribune.com/arti-visive/arte-contemporanea/2024/01/bologna-art-week-2024-agendissima-guida-eventi/?utm_source=Newsletter+Artribune&utm_campaign=8fd60a03e9-EMAIL_CAMPAIGN_2024_01_30_02_13&utm_medium=email&utm_term=0_dc515150dd-8fd60a03e9-%5BLIST_EMAIL_ID%5D

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