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Archive for the ‘Arte’ Category

Sabato 18 e domenica 19 Maggio 2024 torna Buongiorno Ceramica!, la manifestazione organizzata da AiCC – Associazione italiana Città della Ceramica, giunta quest’anno alla sua 10° edizione, che coinvolge contemporaneamente 57 comuni italiani in una vera e propria festa diffusa a cui partecipano tutte le realtà impegnate nella produzione e promozione culturale della ceramica artistica e artigianale italiana.

48 ore per esplorare la ricchezza dell’immenso patrimonio prodotto da una tecnica insieme antica e contemporanea, un viaggio che attraversa antichi borghi e centri urbani grandi e piccoli, riconosciuti come territori di “affermata tradizione ceramica”, con le loro botteghe, gli atelier, i musei, le scuole, le gallerie d’arte e gli spazi pubblici. Laboratori per adulti e bambini, mostre, installazioni, visite guidate, performance, appuntamenti enogastronomici, dimostrazioni dal vivo, conferenze ma anche tante contaminazioni con danza, teatro, musica, cinema e letteratura: saranno oltre 500 gli appuntamenti della due giorni di eventi ceramici aperti a un pubblico di appassionati e curiosi. Un invito a incontrare i protagonisti del settore, maestri artigiani e giovani artisti e designer, seguendo percorsi tematici ed esplorando tanto le tradizioni secolari quanto le creatività più innovative.

Tutto questo è Buongiorno Ceramica!, un intenso weekend per scoprire insieme la ceramica italiana!

“Buongiorno Ceramica! torna per sensibilizzare il pubblico su una tematica che da Nord a Sud accomuna grandi città e piccoli centri di antica produzione ceramica: oggi più che mai come AiCC sentiamo la necessità di creare momenti di unione, sinergia e confronto, per tenere vive le tradizioni ceramiche italiane. La scorsa edizione e gli avvenimenti dell’ultimo anno ci hanno insegnato quanto insieme possiamo essere forti e promotori di una identità comune. Questa edizione di Buongiorno Ceramica! vuole quindi essere ancora di più un simbolo di unione e comunità, per mantenere viva la ceramica artistica e artigianale italiana e portarla insieme nelle piazze e nelle case dei cittadini” sottolinea il presidente di AiCC Massimo isola, Sindaco di Faenza, città fortemente colpita dall’alluvione del maggio 2023.

Le iniziative, in continuo aggiornamento, sono consultabili sul sito www.buongiornoceramica.it e si svolgono in contemporanea nell’arco della “due giorni” nelle 57 città italiane della ceramica: Acquapendente, Albisola Superiore, Albissola Marina, Appignano, Ariano Irpino, Asciano, Ascoli Piceno, Assemini, Bassano del Grappa, Borgo San Lorenzo, Burgio, Calitri, Caltagirone, Calvello, Castellamonte, Castelli, Cava de’ Tirreni, Celle Ligure, Cerreto Sannita, Città di Castello, Civita Castellana, Collesano, Cutrofiano, Deruta, Este, Faenza, Fratte Rosa, Grottaglie, Gualdo Tadino, Gubbio, Impruneta, Laterza, Laveno Mombello, Lodi, Matera, Mondovì, Monreale, Montelupo Fiorentino, Napoli-Capodimonte, Nove, Oristano, Orvieto, Pesaro, Rutigliano, San Lorenzello, San Pietro in Lama, Santo Stefano di Camastra, Savona, Sciacca, Sesto Fiorentino, Squillace, Tarquinia, Terlizzi, Umbertide, Urbania, Vietri sul Mare, Viterbo.

Questa edizione vedrà inoltre la partecipazione di alcune città della ceramica europee, come Petrinja (Croazia) e Kütahya (Turchia).

Di più:

sul sito www.buongiornoceramica.it 

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CAMILLE CLAUDEL | GIOVEDÌ 9 MAGGIO
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Giovedì 9 maggio, ore 17.30
Anne-Lise Desmas, curatrice al J. Paul Getty Museum, presenta la mostra 
CAMILLE CLAUDEL
Celebrata per la sua spregiudicatezza in un’epoca in cui le donne scultrici erano rare, Camille Claudel (1864-1943) è stata una delle artiste più visionarie allo scorcio del XIX secolo.   

La mostra  è in corso fino a luglio al J. Paul Getty Museum di Los AngelesLogo Zeri x newsletter_80x250.png
Fondazione Federico Zeri
Piazzetta Giorgio Morandi 2
40125 Bologna
fondazionezeri.info@unibo.it
www.fondazionezeri.unibo.it

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Galleria Brescia ospita la mostra retrospettiva MIMMO ROTELLA. Al di là della realtà dagli anni 50 agli anni 2000 
Locandina

Dal 15 marzo 2024 a Brescia è possibile visitare MIMMO ROTELLA. Al di là della realtà dagli anni 50 agli anni 2000, grande retrospettiva del maestro Mimmo Rotella (Catanzaro 1918 – Milano 2006) che si apre presso la Galleria Brescia.

Mimmo Rotella è stato uno degli artisti italiani più attivi e riconosciuti in ambito internazionale all’interno dei movimenti d’avanguardia quali Nouveau Réalisme e la Pop Art.

Viene presentata una selezione di 50 opere circa, anche di grandi dimensioni, tra le più iconiche della sua vasta produzione in un percorso che accompagna il visitatore a scoprire sei decenni di sperimentazione attraverso i momenti salienti della produzione dell’artista, al fine di celebrarne la grandezza e sottolineare la tenuta e il valore della sua originale ricerca.

E’ stato il maestro della décollage, ovvero il procedimento creativo che consiste nello strappare frammenti di cartelloni pubblicitari o manifesti murali e trasferirli su supporti rigidi e bidimensionali dando vita a opere autonome.

Una metodologia di recupero dei materiali, condivisa trasversalmente dalla comunità di artisti internazionale che si opponeva negli anni del boom economico al dilagare di un consumismo imperante.

La mostra propone la serie dei suoi lavori distinti nelle sezioni Décollages, Retros d’affiche, Artypos, Effaçages/frottages, Blanks e Nuove Icone, che sono le variabili della sua lunga ricerca.

La rassegna è accompagnata da un ricco catalogo pubblicato per l’occasione, con un pregnante contributo del Professor Raffaele Morelli.

DATA INIZIO: 15/03/2024

– DATA FINE: 27/04/2024

– LUOGO: BRESCIA – Galleria Brescia

– INDIRIZZO: Corso Matteotti 44

– TEL: info@galleriabrescia.com

– SITO WEB: https://www.facebook.com/p/Galleria-Brescia-100070074510415/

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Nel 2024 ricorrono i seicento anni dalla realizzazione del ciclo affrescato dal pittore di Panicale nella Chiesa di Santo Stefano a Empoli. Un’occasione per radunare il maggior numero di opere mai presentato finora dell’artista, che con Masaccio e Beato Angelico rinnovò la rappresentazione della realtà

La mostra su Masolino a Empoli

A cura di Andrea De Marchi, Silvia De Luca e Francesco SuppaEmpoli 1424. Masolino e gli albori del Rinascimento approfondisce, come anticipa il titolo, l’attività di un autore che – insieme a Masaccio e Beato Angelico– ha contribuito, in maniera decisiva, all’avvio della pittura rinascimentale a Firenze nel Quattrocento. E per farlo parte proprio dalla Chiesa di Santo Stefano, che conserva alcuni frammenti e sinopie del ciclo eseguito da Masolino esattamente seicento anni fa nel transetto destro: la chiesa agostiniana, insieme al Museo della Collegiata di Sant’Andrea – nel cui Battistero si scopre la Pietà dell’artista – sarà sede della rassegna a partire dal 6 aprile (e fino al 7 luglio). Come fu già nel 1987, anno a cui bisogna risalire per rintracciare l’altra mostra seminale nell’ambito degli studi sul pittore di Panicale (Masolino a Empoli, a cura di Rosanna Proto Pisani). 

Di più su Artribune:

https://www.artribune.com/arti-visive/arte-moderna/2024/04/masolino-mostra-empoli-ciclo-della-vera-croce/

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Il ricco calendario invernale è l’introduzione alla rassegna ancora più intensa che si realizzerà tra marzo e giugno 2024 intorno a una mostra diffusa su quindici sedi espositive, offrendo un ampio catalogo e varietà di opere, molte mai esposte. Il progetto, ideato dal Museo civico del Risorgimento, ha trovato l’adesione di Enti, Musei, Associazioni, Amministrazioni che da lungo tempo collaborano alla valorizzazione e studio di questo periodo storico segnato da radicali cambiamenti sociali ed economici.

Con la fine del dominio pontificio e l’adesione al Regno d’Italia, Bologna entra in un periodo complesso, caratterizzato da mutamenti urbanistici, sociali ed economici; l’industrializzazione, le lotte sociali e politiche e l’entrata in guerra nel 1915 segnano la fine del secolo. Questo susseguirsi di eventi si riflette nell’ambito della cultura e delle arti, favorendo un confronto tra cultura d’accademia ed avanguardia. Ancora oggi è forte la propensione a definire la scuola locale come “accademica”, come se ciò avesse escluso Bologna da una partecipazione alla vita artistica nazionale. Contribuiscono invece ad arricchirla i Concorsi Curlandesi (dal 1797 e fino al 1936) e il Premio Baruzzi (dal 1885).

Nel corso del Lungo Ottocento, inoltre, in città si costituiscono istituti quali il Collegio Venturoli (1825), società come la Francesco Francia (1894) o il Comitato per Bologna Storica e Artistica (1899), il movimento artistico dell’Aemilia Ars e altre gilde e cenacoli di minore durata: tutte occasioni per sviluppare il gusto contemporaneo. Con la nascita della Società Protettrice delle Belle Arti (1853) vengono organizzate mostre-mercato che avvicinano gli artisti a un pubblico borghese e meno di élite. Tutto questo fervore artistico si riflette in un grande numero di giornali e riviste d’arte e nella nascita di una delle più importanti tipografie italiane, la Litografia Chappuis.

Bologna, pur non avendo le dimensioni di altri grandi centri italiani, è – ieri come oggi – crocevia geografico e culturale della penisola. Il 1888 è l’anno della svolta, sotto il magistero carducciano, la città si candida di fatto al ruolo di capitale culturale della Terza Italia: da una parte le celebrazioni per l’ottavo centenario dell’Università e dall’altra l’Esposizione Emiliana mostrano i progressi compiuti dopo l’unificazione. In questo periodo gli artisti locali non mancano di partecipare alle grandi esposizioni nazionali ed internazionali, svolgendo spesso un ruolo di primo piano, ricevendo commissioni da case regnanti, governi e famiglie di rilievo internazionale.

Queste brevi considerazioni aiutano a comprendere la ricchezza dell’arte bolognese del periodo, anche se oggi risulta difficile averne una visione complessiva. Negli ultimi anni sono state offerte molte occasioni per scoprire singoli artisti o aspetti della pittura bolognese, ma da diversi decenni la città non offre una mostra che faccia il punto sulle tante nuove ricostruzioni biografiche, raccogliendo il contributo degli studiosi che vi si dedicano.

In attesa della mostra diffusa invitiamo a scoprire il Lungo Ottocento bolognese con questo ricco programma di proposte.


Iniziativa promossa dal Settore Musei Civici Bologna | a cura di Roberto Martorelli, Isabella Stancari.

In collaborazione con | Comune di San Giovanni in Persiceto, Confocommercio Ascom Bologna, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, Genus Bononiae.

Con la partecipazione di | 8cento APS, Accademia Belle Arti Bologna, Antichità Barberia, Archivio Fabio Fabbi, Confguide Bologna, ASP Poveri Vergognosi, Associazione Amici della Certosa di Bologna, Associazione Bologna per le Arti, Associazione per le arti Francesco Francia, Bologna Servizi Cimiteriali, Comitato per Bologna Storica e Artistica, Comune di San Lazzaro di Savena, Federagit Guide turistiche, Fondantico, Fondazione Collegio Artistico Venturoli, Fondazione Gualandi a favore dei sordi, Galleria Artifigurative, Galleria de’ Fusari, Galleria del Caminetto, Le Guide d’Arte, MetROzero di Associazioni Jaya e Samà APS, Mirarte Bologna, Museo Ottocento Bologna, Pinacoteca Nazionale di Bologna.

TUTTI I CONTENUTI DI BOLOGNA PITTRICE | IL LUNGO OTTOCENTO | 1796 – 1915:

dal 31 ott 2023 al 25 feb 2024

In più sedi: ecco i Musei

https://www.culturabologna.it/objects/bologna-pittrice-il-lungo-ottocento-1796-1915

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