Prima di lasciare il Carnevale alle spalle per un altro anno ricordiamo le maschere come espressione della Commedia dell’arte, fenomeno esclusivamente italiano.
La Commedia dell’arte nacque a metà del Cinquecento, dopo la crisi dell’età medioevale e i tentativi di fare rivivivere i fasti della commedia erudita d’epoca rinascimentale, il teatro rinacque quale fenomeno sociale supportato da una nuova organizzazione scenica. La commedia dell’arte portò in Europa attori professionisti , cioè rappresentativi di un’Arte o Corporazione. (Notizie e illustrazioni tratte da Maschere italiane ed. Demetra,2000)
Le illustrazioni corrispondono a
1 Pulcinella
E’ la maschera più famosa della commedia dell’arte napoletana , e in assoluto, la principale figura del teatro di marionette.Il suo modello è il mimus albus della farsa atellana, di antica origine osca(ceppo sannitico della Campania antica) la sua modalità espressiva era simile ad un pigolio ,come un grande pulcino…
2 Colombina
Colombina, la servetta più celebre della commedia dell’arte che favoriva gli intrighi amorosi di cui era spettatrice o protagonista
3 Arlecchina e Arlecchino
L’alter ego di Brighella è Arlecchino,che nasce nella zona povera bergamasca (contrapposto alla Bergamo alta di Brighella) la sua caratteristica che invitava al riso era il fatto di essere sciocco e credulone in contrapposizione all’astuzia di Brighella.
4 Balanzone
Il dottor Balanzone (che compare fin dalla Fiera di Michelangelo col nome di Graziano, in riferimento a graziana la lingua dei dottori, misto di citazioni incomprensibili) . Il topos di Balanzone è l’erudizione maccheronica, la tiritera pedante e senza costrutto, le citazioni latine arrangiate così, se contestualizziamo tutto ciò in una città che ha una delle Università più antiche del mondo : Bologna, ci facciamo una precisa idea di come scherzando la cultura delle maschere del teatro popolare sconfini nella realtà
5 Beppe Nappa
Maschera regionale siciliana Beppe Nappa ha un nome che deriva dalle numerose toppe, servo al servizio di un padrone balordo aveva un incedere snodato, quasi da burattino. Al personaggio della commedia dell’arte si richiedeva la capacità di acrobata e di ballerino.
6 Brighella
Brighella è bergamasco, deriva dalla tradizione di antichi mimi, si chiama così perchè la caratteristica del suo personaggio è quella di brigare (come imbrogliare,intrigare). Ecco il costume di scena.
7 Colombina
Colombina, la servetta più celebre della commedia dell’arte che favoriva gli intrighi amorosi di cui era spettatrice o protagonista.
8 Pierrot
A dispetto di ciò che può apparire Pierrot è una maschera italiana, il suo nome originario era Pedrolino, pacato e devoto marito di Franceschina. La maschera costituiva un elemento portante nella trama, era in grado di sbrogliare intricate matasse. Quando Giovanni Pellesini – suo creatore – portò la maschera in Francia ebbe talmente successo da divenire Pierrot. Era il 1697
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